Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 157 del 18/03/2010

IL PERSONAGGIO La svolta ambientalista di Spadafora

18 Marzo 2010
spadafora spadafora

IL PERSONAGGIO

Il produttore punta sul fotovoltaico per la sua aziende monrealese. Con un impianto di 80 kilowatt integrato che sfrutta l’energia solare ammortizzando i costi di produzione

La svolta
ambientalista
di Spadafora

Energia pulita con i raggi del sole. L’azienda Spadafora di Monreale punta al fotovoltaico con un impianto di 80 kilowatt integrato che sfrutta l’energia solare ammortizzando i costi di produzione. “Un’idea nata da un lato per sfruttare le risorse naturali della Sicilia ed allo stesso tempo per fare economia”, spiega Francesco Spadafora, titolare dell’azienda.

Le celle fotovoltaiche, come si sa, consentono di trasformare la radiazione solare in energia elettrica, sfruttando il cosiddetto “effetto fotovoltaico” che si basa sulla proprietà di alcuni materiali conduttori (tra i quali il silicio), di generare energia elettrica quando vengono colpiti dalla radiazione solare. 
“Oggi più che mai si va verso lo sfruttamento di energie rinnovabili che sono diventate sempre più accessibili da parte delle aziende e dei privati, grazie agli incentivi statali”, racconta con entusiasmo Spadafora. Da alcuni anni, infatti, il nostro paese sta elargendo diversi finanziamenti per spingere sempre più clienti alla scelta del fotovoltaico. Il Gestore del Servizio Elettrico offre sovvenzioni utili al pagamento dei costi dell’impianto.
I pannelli dell’azienda Spadafora ricoprono circa 700 metri quadri. L’impianto è stato ultimato lo scorso dicembre, e già si cominciano a vedere i primi risultati, perché i pannelli fotovoltaici cominciano a produrre energia quasi subito. Si prevede comunque di produrre complessivamente 96000 kilowatt durante tutto l’anno, con dei picchi nel mese di luglio di circa 12000.
L’esubero di energia prodotta dalla Spadafora viene immessa nella rete elettrica che la utilizza mettendola in circolo, per poi restituire il credito non appena ve ne è necessità, ad esempio durante le ore notturne, durante le quali gli impianti di refrigerazione restano accesi. Nel caso invece di esuberi complessivi maggiori rispetto ai consumi, è possibile vendere le eccedenze al Gestore del Servizio Elettrico, che la paga al prezzo di mercato. Insomma Spadafora da produttore di vino, diventerebbe anche produttore di energia elettrica.
Ad ogni modo, quella dell’azienda Spadafora rappresenta una scelta importante, che ci si augura venga sposata anche da altre case vinicole nel rispetto dell’ambiente. Ma attenzione, i finanziamenti rischiano di diminuire notevolmente già dal prossimo anno fino al 25% in meno, poiché i prezzi di mercato degli impianti stanno calando di molto e dunque sono più accessibili anche senza finanziamenti.

Laura Di Trapani