Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 207 del 03/03/2011

ASSAGGI E PERSONAGGI Franciacorta per me è Monte Rossa

03 Marzo 2011
rabotti rabotti

ASSAGGI E PERSONAGGI

Le bolicine di Rabotti, straordinarie anche nei vini base. Ma le annate ’99 e 2003 sono eccellenti. E poi quella visita in cantina… 

Franciacorta
per me è Monte Rossa


Emanuele Rabotti

di Luca Gardini

Franciacorta per me è Monte Rossa. L’azienda, che si trova a Cazzago San Martino in provincia di Brescia, è una delle espressioni d’identità più significative del territorio.

Il suo Prima Cuvée Brut, il San Sevé Satèn Brut, il P.R. Rosè Brut, il P.R. Brut Blanc de Blanc, il Salvàdek Extra Brut Millesimato ed il Cabochon Brut Millesimato sono tutti prodotti di altissima qualità. Una qualità che è già presente nei ‘prodotti di base’. E’ facile infatti realizzare un prodotto di punta di grado superiore. Non è altrettanto semplice invece raggiungere quei parametri di raffinatezza, qualità, identità, nei vini ‘semplici’.

Emanuele Rabotti e la sua azienda costituiscono dunque un punto di riferimento per la tipologia di vino Franciacorta. Il suo Cabochon, ottenuto da uve Chardonnay e Pinot Nero, si distingue per la sua mineralità ed insieme cremosità. Quest’ultima caratteristica conferitagli in particolare dall’affinamento in barrique. Il Pinot Nero gli dà poi corpo, struttura e longevità. Emanuele Rabotti è una persona semplice, umile, molto disponibile, simpatica e socievole. Il suo buon vino parte dalla vigna

E’ qui che lui dedica gran parte del suo tempo. Le sue vigne sono curatissime. Ho avuto modo di conoscerlo un giorno che è venuto nel mio ristorante. Ha chiesto un Giulio Ferrari e da lì poi abbiamo aperto un dibattito sui vini. Dopo la mia vincita ai campionati mondiali di sommeliers mi ha poi dato la possibilità di gustare una verticale di tutti i suoi vini. Un’esperienza indimenticabile anche perché mi ha accolto nella sua azienda, circondato da uno staff altrettanto cordiale e disponibile. Una grande ospitalità in un ambiente attraente anche dal punto di vista estetico. In quella occasione ho avuto modo di apprezzare quelli che per me sono i suoi millesimi migliori. Col Cabochon quello del ’97 innanzitutto che si distingue per la sua eleganza e potenza nello stesso tempo, le sue note biscottate, di limone candito e cioccolato bianco. Ottimi anche quelli del ’99 e del 2003.

Quest’ultima un’annata potentissima, caramello dolce, miele, noccioline, noce. Queste le percezioni che vi si possono rintracciare. Tra i millesimi più vecchi, buono quello dell’88 per la sua morbidezza e la sua incredibile vena acida, e quello del ’90, che si distingue per il connubio di note fresche e burrose a un tempo. A Rabotti ho dedicato una pagina sulla carta dei vini. Il suo Franciacorta si adatta a tutto pasto, ma soprattutto ai primi o a secondi non strutturati. Ottimo anche come aperitivo. Il prezzo? Tra i 65 ed i 70 euro.