Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 210 del 24/03/2011

L’INTERVISTA Minutelli: “Il brand Sicilia non è valorizzato”

24 Marzo 2011
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L’INTERVISTA

Il director marketing di Buonitalia, l’azienda che si occupa della promozione all’estero dei prodotti enogastronomici: “La quota dell’export è molto bassa rispetto alle altre regioni, bisogna puntare sulla qualità”

Minutelli:
“Il brand Sicilia
non è valorizzato”

Rilancio del made in Italy, è questa la parola d’ordine di Buonitalia, l’azienda che si occupa dell’immagine dell’Italia all’estero e della promozione dei prodotti enogastronomici italiani. Ma come?

Questo lo spiega Manfredi Minutelli, director marketing di Buonitalia Spa: “L’Italia e tutta l’Europa stanno attraversando dei cambiamenti importanti, siamo in un momento di crisi, la contrazione del mercato interno è causata anche dalla globalizzazione, ormai non è difficile trovare tutti i giorni sui mercati prodotti freschi provenienti dall’estero e l’unica via di sviluppo delle imprese è puntare al mercato estero”.

Con quali azioni?
“Noi di Buonitalia aiutiamo l’azienda a preparasi all’approccio estero, quest’anno stiamo mettendo in atto un nuovo piano di attività oltre a portare avanti una serie di iniziative già in corso”.

Quali sono queste iniziative?
“Abbiamo cominciato ad ascoltare le richieste e le esigenze dei produttori che chiedono un maggiore coordinamento degli enti pubblici e lamentano l’eccesso di eventi simili tra loro che confondono il pubblico”.

Un percorso lungo, le altre tappe in programma?
“Stiamo puntando molto sulla formazione, si sta lavorando sul primo manuale per sommelier in giapponese e anche sulla ricerca”.

Come sta la Sicilia?
“Il brand Sicilia è fortissimo ma non è valorizzato al massimo, la quota dell’export è molto bassa rispetto alle altre regioni, rispetto al 2009 è calato del 4,8%, e bisogna puntare sulla qualità, piuttosto che sulla quantità senza abbassare i prezzi”.

Che vini siciliani ama?
“Il Nero d’Avola e i Syrah”.

Aurora Pullara