Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 87 del 13/11/2008

IL BILANCIO Dolcemente salato fa il pieno

12 Novembre 2008
bilancio87_hp_formaggi bilancio87_hp_formaggi

IL BILANCIO

Diecimila visitatori alla manifestazione che si è svolta a Palermo. L’evento è piaciuto ai polacchi e chiedono che sia organizzato anche a Varsavia

Dolcemente salato fa il pieno

Diecimila visitatori per una manifestazione che promuove il gusto, quello intenso e autentico, quello che fa vibrare le papille gustative e armonizza i pensieri. Bilancio positivo per la quarta edizione di Dolcemente Salato, il salone enogastronomico che si è svolto a Villa Boscogrande a Palermo per tutta la durata dell’ultimo fine settimana.

Sono state 130 le aziende (tra le quali anche Libera Terra di don Ciotti), provenienti dalla Sicilia e dal resto d’Italia, che hanno proposto ai visitatori una serie di seminari e workshop per saperne di più sulla birra, sui formaggi e su altri prodotti di qualità, come la mozzarella di bufala. A riscuotere il successo del pubblico palermitano sono stati i percorsi dedicati alla degustazione delle birre e dei formaggi.
Ad illustrare il panorama delle birre era presente Lorenzo Da Bove, detto Kuaska, esperto internazionale di indiscussa fama della realtà birraria, mentre per i formaggi i maestri assaggiatori Onaf Elio Ragazzoni e Giovanni Farina hanno seguito le considerazioni e gli approfondimenti caseari. I grandi formaggi italiani, le produzioni casearie siciliane ed i formaggi presenti al salone di “Dolcemente salato” hanno fatto da contraltare a birre belghe, birre artigianali del territorio e le grandi realizzazioni di Teo Musso della prestigiosa birreria piemontese “Baladin”. “La più grande soddisfazione della nostra Associazione – dice il delegato Onaf di Palermo Mauro Ricci – è stato constatare un livello qualitativo dei formaggi presentati in continua crescita e di indubbia eccellenza”.
Soddisfatto anche Guglielmo Correnti, presidente della Trinakria development che ha organizzato l’evento: “Abbiamo cominciato nel 2004 con mille presenze e 18 aziende espositrici – ha dichiarato – . L’anno scorso abbiamo registrato settemila presenze”. E quest’anno diecimila, segno che l’affluenza è in grande aumento,
Una delle novità di questa edizione è stato il sostegno che Dolcemente salato ha offerto alle piccole e medie imprese espositrici nei processi di internazionalizzazione. In occasione dell’apertura del salone, infatti, è stato sottoscritto un protocollo con la Camera di commercio Italo-Polacca che è diventata così partner della manifestazione. E l’evento ha riscosso successo, tanto che i polacchi hanno chiesto a Correnti di poter organizzare Dolcemente salato anche a Varsavia. Al salone hanno partecipato buyers provenienti dalla Polonia e anche dalla Russia, per i quali sono in programma degli incontri business to business con le aziende espositrici.
“Manifestazioni di questo tipo possono dare slancio all’economia locale, promuovendo il legame che deve esserci tra i prodotti e il territorio”, ha commentato Pippo Privitera responsabile di Slow Food Sicilia. Piero Sardo, al vertice dell’associazione nazionale, ha sottolineato che la Sicilia “è la regione col maggior numero di presidi Slow food al mondo” e ha aggiunto che Dolcemente salato potrebbe diventare “una prosecuzione in chiave siciliana del Salone del gusto”.
 

Piera Zagone