Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 138 del 05/11/2009

L’INIZIATIVA “Extravergine? Piacere di conoscerti”

07 Novembre 2009
Olio-Olive Olio-Olive

L’INIZIATIVA

Un corso breve destinato ai consumatori distratti, per insegnargli a comprare del buon olio senza rimanere abbagliati dai prezzi bassi. E mentre dalla Spagna arrivano i prodotti peggiori, l’isola a tre punte è una terra vincente per qualità

“Extravergine?
Piacere
di conoscerti”

Oli eleganti come il Biancolilla e dai sentori erbacei come il Nocellara del Belice. Oli che rappresentano la terra di Sicilia per la loro qualità ma che, ancora, bisogna imparare a conoscere e, soprattutto, riconoscere.

Si è svolta il 5 e il 6 novembre, rispettivamente a Monreale e a Piana degli Albanesi in provincia di Palermo, la manifestazione “Extravergine? Piacere di conoscerti”.
 Un corso breve e delle sedute di assaggio organizzate da Olea (Organizzazione Laboratorio Esperti Assaggiatori) con lo scopo di “aiutare il consumatore nella scelta, insegnandogli ad apprezzare al meglio i prodotti di qualità, per non essere poi imbrogliato al momento dell’acquisto soltanto con il richiamo del prezzo basso” ha spiegato Giorgio Sorcinelli, segretario nazionale Olea. Due pomeriggi, dunque, all’insegna della cultura del sapore, che dalle 16.30 alle 20 hanno visto trionfare l’olio di qualità, mettere in primo piano il prodotto e non l’azienda: “In queste serate proponiamo l’assaggio alla cieca di diversi tipi di prodotti – ha precisato Sorcinelli –. Da quelli industriali e da evitare, nella maggior parte dei casi di origine spagnola, a quelli del territorio ma non di qualità. Ed è soltanto con il confronto, poi, con gli ottimi oli sia siciliani che non, che riusciamo ad insegnare al pubblico come riconoscere l’olio di qualità e saperlo acquistare. Noi parliamo di prodotto e non di aziende”. Così, nel corso dell’evento, proposto da Olea anche nel resto d’Italia, la serata si è divisa in due parti: un primo momento destinato al corso breve per i consumatori e un secondo riservato all’attività di formazione degli assaggiatori. “Per gli assaggiatori ancora in fase di formazione – ha continuato il segretario nazionale Olea – sono previste, dopo un regolare corso, anche 20 sedute certificate di assaggio, necessarie per l’iscrizione all’albo nazionale degli Assaggiatori. Per questo motivo, per i più esperti proponiamo due sedute di assaggio regolarmente certificate dalla nostra organizzazione”. Giorgio Sorcinelli si è poi soffermato sulle particolarità degli oli siciliani, di certo tra “i più conosciuti in Italia – ha detto – per le loro caratteristiche di diversità, per la tante varietà che invogliano consumatori e assaggiatori”. E l’augurio per il futuro è quello di “creare una rete d’informazione a livello nazionale, per tutelare il consumatore ma anche il produttore che lavora con serietà”. Appuntamento, dunque, a febbraio con i prossimi 2 corsi Olea per assaggiatori che si svolgeranno nell’isola e con il concorso L’Oro d’Italia 2010, che “rappresenta l’evoluzione della gara L’Oro di Puglia, per la prima volta esteso a tutti i produttori del territorio italiano, e a cui speriamo parteciperanno molti siciliani che di solito, in queste competizioni, sono i vincitori”.

Paola Pizzo