Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 190 del 05/11/2010

IL PREMIO Omaggio alla Doc Cirò

04 Novembre 2010
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IL PREMIO

Il Rotary club “Terra degli Enotri” ha assegnato un riconoscimento alla professionalità per Gianpiero Scaglione, docente di vitivinicoltura ed enologia. “Ha sostenuto le produzioni del territorio”

Omaggio
alla Doc Cirò

Protagonista, nel bene e nel male dell’economia cirotana – da un lato il vino Cirò Doc raccoglie attestazioni di qualità nelle migliori Guide nazionali, dall’altra è alla prese con un’altra drammatica crisi nella collocazione sul mercato delle uve prodotte nell’area doc – la vitivinicoltura cirotana e stata la prima donna anche del “Premio alla Professionalità” 2010.


La cerimonia, di consegna del riconoscimento, istituito dal Rotary club “Terra degli Enotri”, e giunto alla V edizione, si è svolta lo scorso 27 ottobre, nella sala consiliare di Cirò Marina (in provincia di Crotone) alla presenza del presidente del locale club, Francesco Antonio Amodeo, del sindaco Nicodemo Parrilla e di Melissa Gino Murgi e del delegato del governatore del distretto rotariano, Rocco De Rito.
Il premio è stato assegnato a Gianpiero Scaglione; nato a Napoli, 51 anni fa, docente di vitivinicoltura, enologia, ampelografia, tecnica viticola e biologia della vite nell’Università Federico II di Napoli, è autore di oltre 100 pubblicazioni scientifiche su viticoltura ed enologia, relatore in diversi simposi internazionali, socio dell’accademia della vite e del vino di Siena e membro dell’associazione nazionale di vitivinicoltura. Un premio, dunque, alle qualità professionali, attestate dal corposo curriculum universitario ma al profondo e legame che, negli anni Scaglione, ha saputo mantenere e coltivare con il territorio Cirotano, sua terra di origine.
Ancora di più, “per avere contribuito a migliorare e valorizzare la produzione vitivinicola nell’area cirotana”.
“Il mio interesse per questo territorio non nasce solo da sentimenti di appartenenza ma da un reale convincimento che il Cirotano abbia le carte in regola per ambire ad un notevole miglioramento in quanto ha notevoli potenzialità inespresse”, ha detto Scaglione.
L’esperto ha quindi illustrato la diversa tipologia di impianti di allevamento – alberello, cordone speronato, fino all’ultimo arrivato, la lira (in cui la pianta viene supportata da una struttura a forma di Y rovesciata) che comportando una diversa esposizione solare della vite, producono effetti nel medio termine sulla qualità del vigneto e comportano, ovviamente la creazione di un capo sperimentale per valutare i risultati.

Margherita Esposito