Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 192 del 18/11/2010

DA PANELLE & CHAMPAGNE/2 Con questi vini ci vuole fegato!

18 Novembre 2010
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DA PANELLE & CHAMPAGNE/2

L’abbinamento col foie gras, prodotto sempre più diffuso anche nei ristoranti siciliani. Salvo Gurrieri, della Maison Rougié. “Con lo champagne matrimonio perfetto”

Con questi vini ci vuole fegato!

Elegante ghiottoneria della grande cucina francese dalla fama mondiale, il foie gras vanta di un successo internazionale, più di altre specialità gastronomiche.

Di antiche origini, pare che la sua entrata in società risalga agli antichi Egizi, non è mai mancato sui tavoli e nei piatti di grandi imperatori e sovrani, fino ai giorni d’oggi.
Ed è da più di un secolo che nell’universo del Foie Gras d’Oie et Canard risalta un nome d’eccellenza: Rougié. Allevatori e produttori che si sono fatti strada senza avere mai rivali, dal 1875 con l’apertura di un seminario a Cahors, diventato presto meta di pellegrinaggio dei buongustai della regione francese. Con una crescente reputazione, la società guidata da Leonce Rougié, e poi dal figlio, Jean Rougié, conquista il mondo nel 1950, diventando il simbolo del gusto francese, con il suo foie gras  ma anche con i suoi tartufi, che presto vengono apprezzati sulle tavole più prestigiose del mondo.
Con sede a Sarlat, la Maison Rougié ha puntanto il suo futuro sullo sviluppo e la produttività all’insegna della massima qualità, viaggiando e facendo conoscere il suo prodotto in tutti i contenti. Così, non può mancare neanche sulle tavole siciliane, come spiega Salvo Gurrieri, della Maison Rougié alla manifestazione Panelle e Champagne: “In Sicilia le foie gras non manca sui tavoli dei grandi ristoranti, la maggior parte della richiesta avviene, appunto, dalla ristorazione d’eccellenza, anche se si sta espandendo anche al piccolo mercato soprattutto nel periodo natalizio”. Una delizia da assaporare come antipasto ma anche in ricette ricercate. “Viene spesso assaporato da solo, ma molti chef creano piatti dove il foie gras diventa protagonista”. E con quale vino si sposa? “Ovviamente con lo Champagne il matrimonio è perfetto, ma anche con i vini dolci, come quelli siciliani, il foie gras va a braccetto”.?Le Foie Gras, protagonista anche di numerose critiche da parte degli animalisti e stato oggetto delle nuove norme imposte dall’Unione Europea, continua a uscire vincitore grazie ai metodi di allevamento e ingrasso compatibile con l’ambiente e il benessere degli animali e alle nuove tecnologie per il rispetto delle norme igieniche più rigorose, che la Maison Rougié porta avanti, per garantire qualità e freschezza assoluta.