Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 134 del 08/10/2009

L’INTERVISTA La nuova Borgogna? Vicino a Ficuzza

08 Ottobre 2009
Cusumano_Diego Cusumano_Diego

L’INTERVISTA

Diego Cusumano dalla Sicilia conquista i Cinque Grappoli dell’Ais col Pino Nero 2007. “Un riconoscimento alla nostra voglia di scommettere. Nel calice frutto, freschezza…”

La nuova Borgogna?
Vicino a Ficuzza

La nuova Borgogna? Vicino a Ficuzza, boschi e alta collina tra Piana degli Albanesi e Corleone, in Sicilia. Diego Cusumano è felice. Col suo Pinot Noir 2007 ha vinto i Cinque Grappoli dell’Ais e ha avuto un punteggio di tutto rispetto da una bibbia come Wine Spectator.

Come nasce il vostro Pinot nero?
«Dalla voglia di sperimentare. Nove anni fa abbiamo intuito che a Ficuzza ci fosse un microterroir per provare a fare pinot nero, il più capriccioso dei vitigni. Quando sono venuti i francesi a vendere le barbatelle sono rimasti stregati dal posto e ci hanno consigliato dove piantarle».

Prima annata 2007?
«Esatto. Otto ettari in tutto ad 800 metri sul livello del mare, imbottigliato dopo otto anni e dopo otto mesi di barrique».

Cos’è la mania dell’otto?
«Più semplicemente vogliamo sfruttare questa coincidenza. E cosa c’è di più sexy del numero otto?».

Proviamo a descrivere il vino?
«Frutto, freschezza e soprattutto eleganza. Appunto sexy…».

Quante bottiglie?
«Col 2007 ventottomila. Altrettante con la vendemmia 2008 che saranno messe in commercio tra un anno».

Vi aspettavate questi riconoscimenti?
«Ci speravamo. Per noi è molto buono. E poi è la conferma che la Sicilia è davvero un Continente del vino».

Credi ancora nel ruolo delle guide?
«Sono importanti per ogni produttore perché ti misuri con assaggiatori di livello alto. Sono importanti perché hanno una diffusione rilevante tra gli appassionati e non solo. Ma il mercato si conquista col brand, con i prezzi e con la qualità».

Come bevi il Pinot Noir?
«A 14 gradi, meglio se sta un po’ in frigo prima. Può essere bevuto a tutto pasto, per esaltare il frutto, la freschezza. Anche primi col pesce purché con condimenti ricchi».

Quanto costa in enoteca?
«Quindici euro».

F. C.