Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 136 del 22/10/2009

L’EVENTO/2 L’Etna in bocca

22 Ottobre 2009
tenuta tenuta

L’EVENTO/2

Una degustazione di vini e non solo organizzata dall’azienda Tenuta chiuse del Signore. Protagonisti il Pinot nero Etna 2006 e il Neretna. Appuntamento il 24 ottobre

L’Etna in bocca

Sulle pendici dell´Etna, in una posizione panoramica a 550 metri sul livello del mare, nelle campagne di Linguaglossa, tra boschi di castagni, uliveti antichi e splendidi frutteti circondati dalle rose sorge la Tenuta chiuse del Signore. In questo scenario, l´azienda ha organizzato una degustazione di vini e non solo.

Protagonisti dell´evento il Pinot nero Etna 2006 e il Neretna. Quest´ultimo proposto alla degustazione per pubblicizzarlo, come spiega il presidente della tenuta Sergio De Luca: “E´ una degustazione aperta a chiunque voglia partecipare e in particolar modo agli esperti di vino”.
Il presidente la definisce una “festa”: “E´ un percorso culinario a cui parteciperanno due chef del nostro albergo (Hotel San Pietro, ndr) che prepareranno dei piatti finger food. E si può scegliere tra tante piccole godurie gastronomiche – spiega De Luca -. Tutte queste preparazioni saranno accompagnate dai nostri vini, olii e altri prodotti di nostra produzione, come i funghi dell´Etna sottolio, le melanzane sottolio, pomodorini di Pachino secchi sottolio e tanti altri. Non voglio che sia solo una semplice degustazione, ma una festa”.
De Luca racconta anche la nascita del Pinot nero sull´Etna: “La nostra azienda è importante perché siamo gli unici in Sicilia a produrre il Pinot. Tutto nasce – prosegue Sergio – con Giacomo Tachis, che fece degli esperimenti sul territorio etneo e ci consigliò di piantare proprio sull´Etna il Pinot, rassicurandoci che avrebbe avuto un enorme successo grazie al potere del terroir. Noi lo abbiamo fatto – conclude il presidente della tenuta – e i risultati li possiamo ancora oggi ammirare”. L´appuntamento è per sabato 24 ottobre alle 20.30 alla Tenuta chiuse del Signore.

Giovanni Gaziano