Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 25 del 06/09/2007

EDITORIALE A tavola fra dieci anni

05 Settembre 2007

    EDITORIALE

Al via un ciclo d'interviste per raccontare la cucina del futuro. Nutrizionisti, chef, giornalisti, produttori di vino, imprenditori e scrittori si confronteranno fra la lotta per la salvaguardia dei cibi tipici e la globalizzazione culinaria

A tavola fra dieci anni

di Fabrizio Carrera

Cosa mangeremo tra dieci anni? Cosa finirà sui nostri piatti? Andrà ancora di moda il cibo tipico o quello industriale prenderà definitivamente il sopravvento? I prodotti Ogm metteranno a repentaglio la biodiversità o saranno il salvagente del pianeta? Nessuno ha la palla di vetro ma noi di Cronache di Gusto vogliamo tentare qualche previsione. Non fosse altro perché sul fronte dell’alimentazione si giocano partite fondamentali per l’umanità.

La globalizzazione, la contraddizione tra una piccola parte del mondo ricco e obeso e una grande parte che invece stenta a sopravvivere, l’avvento delle tecnologie e gli stili di vita sempre più frenetici nel mondo occidentale, la lotta per la salvaguardia di cibi tipici e di un mondo rurale sempre più sopraffatto dall’industrializzazione e dalle economie di scala. E sopra a tutto ci siamo noi e la nostra alimentazione, il tentativo difficile di coniugare piacere e salute, l’esigenza di incrementare la conoscenza su tutto ciò che ingeriamo. Cosa accadrà tra dieci anni, dunque? Da questo numero abbiamo deciso di ascoltare alcuni esperti: un ciclo di interviste dove tentare di capire in che direzione ci spostiamo. Diranno la loro nutrizionisti e chef, giornalisti e produttori di vino, imprenditori e scrittori. Non crediamo alla futurologia, ma non ci piace neanche pensare e rimuginare su quello che è successo ieri. Meglio guardare al futuro, meglio pensare al domani. Per costruirlo più a misura d’uomo. Ed in fondo questa inchiesta che ha un po’ il sapore della provocazione vuole tentare di capire anche come si evolve il gusto, quanto incideranno le tecnologie, se durerà ancora la globalizzazione a tavola (vedi il fenomeno sushi), come cambierà la ristorazione, visto che soldi da un po’ di tempo in giro ce ne sono sempre meno. Dieci anni, due lustri appena. Ma oggi i cicli che segnano il cambiamento delle nostre abitudini sono molto più brevi. In fondo 10-15 anni fa a tavola si mangiava in modo molto diverso e forse si spendeva di più per soddisfare il proprio palato. Pochi anni che talvolta sembrano un secolo. Con questi articoli Cronache di Gusto darà il suo contributo. Per spingere i nostri lettori a riflettere. D’altra parte Oscar Wilde diceva che l’avvenire non si può evitare. E allora… buona lettura.