L’EVENTO
A Bra dal 21 al 24 l’edizione 2007 della rassegna organizzata da Slow Food. Sei i siciliani che parteciperanno alla kermesse
Cheese, tutti i formaggi del mondo
Tutti in posa. Cheese! Tranquilli, se avete il ciuffo spettinato, non sentirete il solito clic della macchina fotografica ma qualcosa che forse potrà farvi sorridere con più gusto: l'odore, a volte deciso, altre volte delicato, a seconda della provenienza, di formaggi che arrivano da tutto il mondo, anche dalla lontana Australia.
Sì perché da venerdì 21 a lunedì 24 settembre Bra, in provincia di Cuneo, ospita l'edizione 2007 di «Cheese», la rassegna dedicata ai prodotti caseari, organizzata da Slow Food (nelle foto alcune immagini delle precedenti edizioni). Una kermesse che tra le tante regioni geografiche partecipanti vede protagonista anche la Sicilia. Ben sei i prodotti della Trinacria che delizieranno i palati dei partecipanti ai Laboratori del gusto, dove chi degusta sarà seduto tra i banchi, come durante una lezione e al momento dell’assaggio sarà informato sull’origine del «boccone» da esperti e produttori.
Si comincia venerdì 21 settembre all’ora di pranzo con «La pasta che fila», lezione dedicata ai formaggi a pasta filata, durante la quale verrà proposta anche la provola dei Nebrodi e del ragusano, servita in abbinamento a birre friulane. Nel pomeriggio nell’ambito di «Imparare a conoscere: il latte e il burro» si studieranno le qualità nutrizionali di latti di diversa tipologia, tra i quali quello d'asina proveniente da Milo sull’Etna. Contemporaneamente per «Dolce formaggio» scende in campo una delizia che ha reso la Sicilia celebre in gran parte del pianeta, parliamo del cannolo con ripieno di ricotta. Tra i vini che accompagneranno la degustazione verrà proposto il Moscato di Pantelleria Turbè di Salvatore Murana. Sempre venerdì pomeriggio per la «Verticale di Faro Palari e parmigiano reggiano dei presidi», il più famoso formaggio emiliano sarà abbinato anche al Faro Palari di Salvatore Geraci, proposto nelle annate dal 1998 al 2003, un vino ottenuto da tre uve coltivate nello stretto di Messina (nerello mascalese, nerello cappuccino e nocera).
Sabato alle 13 spazio ai «Pecorini stravecchi» e dunque anche al maiorchino siciliano. Infine lunedì 24 alle 13 per il laboratorio «Caprini dal mondo» fra i formaggi francesi, ciprioti e persino capoverdiani si potrà assaggiare il caprino di razza girgentana.
Sempre la capra girgentana, durante la manifestazione, sarà in evidenza nell'area dedicata ai presidi Slow Food. Un'altra iniziativa collaterale dell'evento dove la Sicilia si ritaglia ben cinque spazi. Oltre alla capra girgentana, studiata dagli esperti per individuare un formaggio di alta qualità, infatti, ci saranno ancora il maiorchino, pecorino straordinario che rischia l'estinzione, a causa della sua particolare stagionatura lunga e costosa; la provola dei Nebrodi, caciocavallo con un sapore che, con la stagionatura, varia dal dolce al piccantino, la provola delle Madonie, formaggio vaccino a pasta filata e il ragusano, pasta filata, della famiglia dei caciocavalli.
Spostandosi al «Grande mercato dei formaggi», in piazza Carlo Alberto e piazza Roma, sempre a Bra, tra i casari ecco gli stand siciliani dell'azienda agrozootecnica biologica Casalgismondo, di Acireale, Cibus Srl, stagionatori formaggi tipici siciliani, di Ragusa, Colle Vicario srl, di Ribera, Consorzio di tutela del pecorino siciliano dop di Palermo, pasticceria Cerniglia di San Giuseppe Jato, Sala Ausilia pasticceria, di Messina e lo stand istituzionale dell'assessorato all'Agricoltura della Regione Sicilia.
Infine gli «Appuntamenti a tavola» per conoscere luoghi culto della ristorazione piemontese attraverso cene particolari che saranno bagnate però anche dai vitigni siciliani di Cusumano di Partinico, Planeta di Menfi e Firriato di Paceco.
E allora se siete a Bra, dal 21 al 24 settembre, non vi resta che sorridere, «Cheese»…
Francesco Sicilia