Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 27 del 20/09/2007

L’AZIENDA Il Piconello, un salto nell’Ontario

19 Settembre 2007

    L’AZIENDA

Il Cabernet Sauvignon dell’azienda Rizzuto sarà venduto oltreoceano. Ma il preferito resta l’Ibisco

Il Piconello,
un salto nell’Ontario

Si chiama Piconello, prende il nome dalla contrada nelle campagne di Cattolica Eraclea, in provincia di Agrigento, dove sorge l'azienda agricola Rizzuto, ma presto questo rosso, un Cabernet Sauvignon di strada dovrà farne molta. All'inizio del prossimo anno, infatti, attraverserà le acque dell'Atlantico per approdare sulle tavole canadesi dell'Ontario.

«Dopo un'attenta analisi dei nostri prodotti e del loro rapporto qualità prezzo – rivela il titolare Ruggero Rizzuto – l'autorità dell'Ontario che seleziona le importazioni ha ordinato 300 cartoni dei nostri vini».
Le bottiglie saranno prima sottoposte all'attenzione dei distributori e saranno ufficialmente presentate il 16 febbraio 2008. Dunque un salto fuori dai confini per una casa vitivinicola profondamente legata al territorio, o più precisamente alla contrada Piconello, dove la famiglia Rizzuto possiede circa cento ettari, di cui oltre 50 coltivati a vite. Un'azienda che attraversa tre generazioni a partire dalla nonna Maria Luigia Guccione.
Ben dieci le varietà coltivate, di cui cinque a bacca rossa, cinque a bacca bianca e fra le dieci tre siciliane, Inzolia, Grillo e Nero d'Avola. L'enologo è Giovanni Rizzo, 42 anni, pantesco, cresciuto professionalmente in Piemonte e dentro l'azienda Rizzuto praticamente dall'ingresso nel mercato del vino in bottiglia, nel 2003, quando iniziò a collaborare con Massimo Maggio per la produzione di base.
Passione, tradizione e competenza che ogni anno sfornano circa 50 mila bottiglie, divise fra le quattro etichette: Ibisco, la più pregiata, «nonché la preferita», confessa Rizzuto, Statale 115, che prende il nome dalla strada sulla quale si trovano i vigneti, Jannicello e Piconello nelle sue varianti bianco, chiaro e rosso. E oltre allo sbarco in Nordamerica, un altro importante riconoscimento dall'estero è arrivato dalla Germania. *Wein-plus* (www.wein-plus.com) il più importante portale tedesco di vini ha conferito un attestato di eccellenza al Nero d'Avola Jannicello, sottocontrada della più estesa Piconello. Un'espansione senza freni, quindi, per i vitigni di Rizzuto. «Esportiamo anche in Francia – sottolinea – e nei prossimi mesi saremo presenti prima ad una fiera a Monaco di Baviera, poi in Cina e infine in India per una serie di workshop, organizzati da Vinitaly».
Un equipaggio che gira il mondo ma getta le sue ancore sempre nelle terre siciliane. Presto, infatti, Rizzuto entrerà in partecipazione con un'impresa del ramo materno Guccione, una fattoria biologica di Mazzarino, nel Nisseno. «Un'altra apertura dell'azienda – spiega Rizzuto – con l'obiettivo di aumentare l'offerta di prodotti biologici, come l'olio, le mandorle, le lenticchie e producendo il nocino, un amaro che nasce dalle noci biologiche».

Francesco Sicilia