Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 28 del 27/09/2007

L’EVENTO Cous Cous Fest, vince Israele

26 Settembre 2007
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    L’EVENTO

mani.jpgLa delegazione formata da Ronny Basson ed Eyal Lavy ha presentato un piatto con tonno rosso, purea di zucca e ceci, salsa di pomodoro e melanzane siciliane

Cous Cous Fest,
vince Israele

La decima edizione del Cous cous Fest è stata assegnata alla delegazione israeliana rappresentata da Ronny Basson ed Eyal Lavy, che hanno presentato una versione della ricetta della tradizione di re Salomone i cui ingredienti sono: tonno rosso, purea di zucca e ceci, salsa di pomodoro e melanzane siciliane.

cous_cous_fest_2007_004.jpgRonny è figlio d’arte dello Chef Moche Basson del ristorante “Eucalyptus” di  Gerusalemme. Lo chef ha lavorato a Kansas City e Roma insieme a Filippo La Mantia. “Il piatto è stato eseguito in modo tecnicamente perfetto, con equilibrio dei sapori, originalità degli ingredienti e modernità di concezione”, parole del presidente della giuria Stefano Bonilli, editore e direttore del Gambero Rosso. E pare che questo piatto sia stato un plebiscito e  abbia stupito talmente tanto da ottenere anche uno dei due premi speciali offerti dalla Fazio Wines e dagli Oleifici Barbera, ovvero quello per la quantità di ingredienti. Invece, il secondo premio speciale, la miglior presentazione del piatto è stato vinto dal Senegal di Khady Diagne, Ba Diatou e Mamadou Dieng. Il vincitore dell’edizione del Cous cous Fest 2007 si porterà a casa il Trofeo Bia Winner, ovvero una couscousiera di ceramica prodotta dall’artista Patrizia Giammarinaro, che verrà consegnata stasera dal sindaco di San Vito Lo Capo Peraino.
Una media molto alta dei piatti presentati, superiore a quella degli anni precedenti. Fra i quali spiccano le eccellenze, Israele e Senegal appunto.
Durante il pomeriggio, a spoglio avvenuto, è stato protagonista lo chef Gianfranco Vissani, che dopo una breve conferenza stampa ha proposto due versioni del piatto della manifestazione. Il primo era un Tatin di gamberoni rossi e porro con una leggera salsa di mandorle servito insieme al cous cous aromatizzato alla cannella insieme a ben quattro tipi di pesce: sogliola, merluzzo nero, scorfano e triglia. Come seconda specialità Vissani ha proposto un Cous cous ai porri avvolto in una buccia di melanzana, che ha definito una sorta di moussaka, accompagnato da una crema di ceci e rosmarino e quattro tipi di carne, pollo, agnello, guanciola di manzo e un involtino di vitello con sedano e pecorino.
cous_cous_fest_2007_018.jpgL’eccentrico Chef ha richiamato l’attenzione sull’esigenza di un ritorno alle tradizioni italiane, richiamando il cous cous come strumento. “È un piatto povero ma nobile ed è importante che ritorni sulle nostre tavole perché, a parte questa zona della Sicilia è stato dimenticato dal resto d’Italia e dalle grandi cucine internazionali”. Elemento essenziale per Vissani sembra essere l’equilibrio “Non ha senso riempire il piatto di spezie che coprono gli altri sapori”.
Intanto, come ogni sera, la cittadina sanvitese registra delle interessanti presenze come numeri, sembra che dopo ieri siano già stati staccati lo stesso numero di biglietti dell’anno precedente. Per il fine settimana, orfano di gara, sembrano essere attesi grandi numeri. 
Sembra inoltre esserci soddisfazione per la qualità del cous cous prodotto quest’anno agli stand, c’è varietà e molta offerta.
Una manifestazione che ha soddisfatto, l’ennesimo risultato portato a casa dalla Sicilia, un evento che stupisce prima di tutto nella qualità e nella valorizzazione del nostro splendido territorio.

Laura Di Trapani