Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 80 del 25/09/2008

QUI MILANO L’emozione in un cono

24 Settembre 2008
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    QUI MILANO

Si chiama Grom e ha una particolarità: vengono usati solo prodotti di stagione. Molti arrivano dalla quimilano_80.jpgSicilia: il Tardivo di Ciaculli, i pistacchi di Bronte, la pesca di Leonforte

L'emozione
in un cono

Nasce nel 2003 a Torino Grom la gelateria di altissima qualità: ed è subito successo. Recensita dai tabloid di tutto il mondo, tra cui il New York Times e Le Monde, e premiata da importantissime associazioni alimentari, si pone, ormai anche a Milano, in via Santa Margherita a due passi dal Teatro alla Scala e in via Alberto Da Giussano in zona Conciliazione, come una tappa obbligata per chi vuole gustare gelati, sorbetti e granite dal sapore genuino.


“La nostra gioia? Un bambino che sorride mentre mangia un gelato Grom”, così riassumono la filosofia del locale Guido Martinetti e Federico Grom, i due ideatori che, con grande spirito imprenditoriale si lanciano alla ricerca dei prodotti migliori della nostra Italia, dalle Langhe fino alla Sicilia: il limone Sfusato di Amalfi e Verdello di Sicilia, la nocciola Tonda Gentile delle Langhe, la pesca di Leonforte, il pistacchio di Bronte, la ricotta fresca siciliana di pecora acquistata (cosa rarissima da trovare) presso un piccolo caseificio per il gusto “cassata siciliana”, i lamponi della Val Dei Mocheni in Trentino, le pere delle cultivar Decana del Comizio e Martin Sec, il Tardivo di Ciaculli, arance, cedri, fragola e così via.
E così si utilizza solo frutta fresca e di stagione, proveniente dai migliori consorzi nazionali, e il non utilizzo di coloranti o additivi non naturali, nonché l’uso dell’acqua di montagna di Lurisia a Ph equilibrato e con poco sodio come base per i sorbetti, lo zucchero di canna bianco che, a detta dei gestori, si preferisce “al normale zucchero di barbabietola perché conferisce al gelato una dolcezza più gentile, meno aggressiva”, il latte fresco intero di alta qualità per le creme, le uova biologiche (acquistate vicino Cuneo da un piccolo allevatore), le mandorle siciliane o quelle provenzali, il sale rosa dell’Himalaya (un sale marino di origine fossile che ha la peculiarità di contenere circa 80 minerali diversi, rendendolo particolarmente “dolce” e pieno di ferro), l’uvetta passa, e le selezioni dei migliori cacao e caffè dal centro America, fa dei suoi prodotti cibi di inconfondibile unicità e bontà.
Tra i prodotti usati se ne trovano anche di tipicamente siculi: il famoso Marsala, uno dei più apprezzati vini liquorosi d’Italia, prodotto nell’omonima cittadina in provincia di Trapani. Il segreto del gusto zabaione, tanto cercato dai clienti della gelateria? È proprio l’utilizzo di questo vino la cui “notorietà risale alla fine del 1700, quando iniziò un ricco commercio con l’Inghilterra di questo vino, che proprio per la sua ricchezza in alcol non deperiva durante il trasporto. È ottenuto da uve molto ricche di zuccheri, prevalentemente delle varietà Grillo, Inzolia e Cataratto, ed il suo metodo di produzione (detto “Solera”) prevede una lenta ossidazione del vino, fino all’aggiunta di alcol al termine dell’affinamento (è la cosiddetta fortificazione)”. Così spiegano i proprietari nel descrivere uno dei gusti più acclamati. Ed ancora il gusto mandarino fatto con il cosiddetto Tardivo di Ciaculli, paese in provincia di Palermo da dove provengono i migliori mandarini del mondo.
Nel 2007, per facilitare la fruizione di materiali di prima qualità coltivati con il metodo della lotta integrata, nel rispetto dei tempi della natura e dell’ambiente, i due giovani proprietari fondano a Costigliole d’Asti l’azienda agricola Mura Mura, dove sono state piantate vecchie cultivar di pesche, albicocche, pere, fragole e meloni.
I gelati Grom, inoltre, sono stati quasi tutti certificati dall’Associazione Italiana Celiachia contraddistinti con l’apposito simbolo e per garantire freschezza e genuinità, variano a seconda dei mesi e delle stagioni. Si possono gustare a Torino, Milano, Venezia, Firenze, Bergamo, Bologna, Genova, Ferrara, Mantova, Mestre, Novara, Padova, Parma, Perugia, Treviso, Asti, Casale, ma anche a New York e a Parigi. Prezzo al chilo: 24 euro.

Rita Vecchio