Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 182 del 09/09/2010

LA MOSTRA Cantina vuol dire arte

09 Settembre 2010
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LA MOSTRA

La nuova struttura dell’azienda Cusumano, realizzata a Partinico, selezionata per un’esposizione a Venezia che valorizza i progetti di design nel settore vinicolo

Cantina vuol dire arte

Nell’ambito della dodicesima Biennale Internazionale di Architettura, l’innovativa cantina di Partinico (Palermo) dell’azienda vinicola Cusumano è stata selezionata insieme ad altre ventitrè cantine italiane per la mostra collaterale che valorizza i progetti di design nel settore vinicolo.


Da semplici aree di produzione e stoccaggio, le cantine diventano luoghi da vivere, segno della cultura aziendale come testimoniano i numerosi e recenti progetti architettonici firmati da importanti studi di progettazione che si sono cimentati in questo campo di applicazione per celebrare l’opera dell’uomo e della natura.

L’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti di Roma e Provincia e l’Istituto Nazionale di Architettura in collaborazione con la rivista Gambero Rosso, hanno organizzato una mostra dedicata al tema cantine selezionando quelle realtà vinicole nazionali che hanno saputo coniugare la cultura del vino con il design, diventando luoghi simbolo di un nuovo concetto enologico volto alla valorizzazione di luoghi, culture e tradizioni locali.

Dell’esposizione, dunque, fa parte la cantina Cusumano, realizzata nel 2003 sull’area di un antico baglio risalente ai fini dell’800, su progetto dell’architetto Fabrizio Ruffino: si estende per 4000 mq in superficie e 3000 mq interrati, un vero e proprio tempio del vino, centro nevralgico della produzione Cusumano, ma non solo. E’ insieme un luogo da vivere, dove le emozioni del gusto e dell’olfatto si esprimono insieme all’arte e al design.

La struttura architettonica esprime infatti il nuovo aspetto estetico del mondo del vino rendendo questa struttura lontana dall’immaginario di “cantina tradizionale”: il minimalismo moderno dell’acciaio si coniuga con i materiai tipici dell’architettura mediterranea quali il legno e la pietra dando vita ad uno stile contemporaneo.

“Quando abbiamo deciso di costruire una nuova cantina – spiega Diego Cusumano –  volevamo creare un luogo che potesse trasmettere al visitatore, fin dal primo sguardo la nostra passione non solo per l’antica arte del vino e per la nostra terra, ma anche l’amore per il bello, lo stile e il design.

L’architetto Fabrizio Ruffino ha saputo creare uno spazio innovativo e tecnologico rispettando ed esaltando il paesaggio circostante, ma soprattutto ha saputo interpretare i valori e lo stile aziendale”.
La mostra “Le cattedrali del vino. L’incontro di due culture” è in programma a Venezia, Hotel Danieli, fino al 9 settembre.

Agata Polizzi