Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 182 del 09/09/2010

L’INDAGINE Cosa beve il turista

06 Settembre 2010
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L’INDAGINE

L’Enoteca Italiana di Siena traccia un bilancio delle presenze estive. Tra i vini più venduti toscani in testa, ma anche altre regioni confermano buone performance commerciali. In calo la vendita delle bottiglie, cresce la richiesta di bianchi e rossi proposti a calice nel ristorante

Cosa beve
il turista

I turisti amano il vino italiano. Questo emerge chiaramente dal bilancio stilato da Enoteca Italiana di Siena, il più antico ente nazionale per la promozione del vino Made in Italy, durante il periodo estivo ancora in corso (giugno – agosto), registrando un boom di presenze: quasi 5000 visitatori al mese.


“Un ottimo risultato.- spiega Claudio Galletti (nella foto), presidente di Enoteca Italiana- Abbiamo avuto la presenza di francesi, italiani, giapponesi, tedeschi, inglesi, americani, spagnoli, olandesi, scandinavi, affascinati dalla nostra struttura e dalla nostra mostra multimediale con circa 1600 vini italiani in esposizione dimostrando la voglia di scoprire e conoscere le nostre eccellenze. Dell’80% di stranieri, il 30% è rappresentato da francesi, principali acquirenti di partite di bottiglie”.
Consumi: Gli italiani e i giapponesi sono i principali consumatori al winebar e Tignanello, Solaia, Sassicaia, Ornellaia, Biondi Santi, Amarone i vini più richiesti. La  vendita per bottiglia si divide soprattutto tra grandi vini: Barolo, Brunello, Chianti e Chianti Classico, Vernaccia di San Gimignano. Franciacorta, Prosecco e Lambrusco i vini non toscani più richiesti.


Turisti all’Enoteca italiana

Presso la prestigiosa sede dell’Enoteca Italiana, i bastioni di nord-est della Fortezza Medicea  di Siena, è situato anche il ristorante Millevini dove all’interno della carta dei vini sono presenti le eccellenze esposte.
E’stato registrato che a pranzo si beve soprattutto bollicine, bianchi giovani e rosati, rossi IGT giovani, mentre la sera a questi si aggiungono i rossi che bevono in abbinamento ai piatti del territorio (tagliata, Fiorentina, salumi e formaggi).
I turisti ai quali piace il vino ma lo conoscono poco (circa il 60%) si lasciano guidare dagli esperti sommier dell’Enoteca Italiana che, dopo aver ascoltato le loro esigenze, li aiutano a scegliere il vino giusto, con il miglior rapporto qualità/prezzo.
Vendite: Le vendite di bottiglie sono leggermente in calo rispetto agli ultimi anni, circa il 5%, dovuta con tutta probabilità, non solo alla crisi, ma anche alle problematiche di trasporto aereo e ai costi di trasporto via corriere. Gli acquisti di rilievo vengono effettuati dai francesi e olandesi  e dai turisti che si muovono con mezzi propri (auto, camper) in quanto ne fanno un uso immediato nel corso della vacanze oppure come ricordo di un’esperienza. E’ aumentata del 12% la vendita a bicchiere al wine bar, anche perché il cliente è sempre più curioso e con il costo per l’acquisto di una bottiglia riesce ad assaggiare almeno 4/5 tipologie di vino e di diverse regioni provenienza.


Un’altra immagine dell’Enoteca Italiana

Interessante è stata l’esperienza di alcuni turisti olandesi, tedeschi e francesi che hanno acquistato vino siciliano, pugliese, piemontese e calabrese. Al termine della vacanza in Toscana, sono ritornati per comprare altre bottiglie di Nero d’Avola, di Salice Salentino, Barbera e Cirò.
Il lavoro di promozione dell’Enoteca Italiana, riguarda anche corsi e degustazioni guidate. I turisti richiedono mediamente 4/5 vini in degustazione, prediligendo i bianchi del nord Trentino e le bollicine del Friuli Venezia Giulia. Preferiscono anche le eccellenze toscane quali il Nobile, Chianti Classico e Brunello ma anche vini del sud come il Moscato di Siracusa, la Malvasia delle Lipari, il Moscato e il Passito di Pantelleria. Molto richiesti sono i corsi di 2/3 ore sul vino con degustazione e l’80% delle domande proviene da stranieri.