Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 182 del 09/09/2010

MADE IN ITALY A qualcuno piace Dop

11 Settembre 2010
naturitalia naturitalia

MADE IN ITALY

Crescono i prodotti tipici riconosciuti dall’Ue. In aumento anche aziende e superfici. Il settore ai raggi X con le cifre dell’Istat

A qualcuno
piace Dop

Il mercato dei prodotti agroalimentari tipici, a denominazione d’origine, va bene anche sotto il profilo dei riconoscimenti da parte dell’Unione europea. Al 31 dicembre 2009 infatti, i prodotti a denominazione di origine, Dop, Igp e Stg riconosciuti sono 194 (19 in più rispetto all’anno precedente), di questi 180 risultano attivi (13 prodotti in più rispetto al 2008).

È quanto rileva l’Istat in un rapporto. I settori con più riconoscimenti sono gli ortofrutticoli e cereali (69 prodotti), gli olii extravergine di oliva (38), i formaggi (36) e le preparazioni di carni (32), mentre le carni e gli altri settori (altri prodotti di origine animale, aceti diversi dagli aceti di vino, prodotti di panetteria, spezie, olii essenziali e prodotti ittici) comprendono, rispettivamente, 3 e 16 specialità. L’Istat, inoltre, rileva altri significativi aumenti in termini numerici. Gli operatori ammontano a 82.120 unità, con un incremento di 1.686 (+2,1%) rispetto al 2008. Il 92,6% di questi svolge esclusivamente attività di produzione, il 5,7% solo trasformazione e il restante 1,7% effettua entrambe le attività. Nel confronto con l’anno precedente si registra un aumento sia dei produttori (+1.464 aziende agricole, +1,9%) sia dei trasformatori (+253 unità, pari a +4,3%). Le aziende coltivano una superficie di 138.900 ettari (+6.650 ettari, con un aumento del 5% rispetto al 2008), le cui produzioni vegetali formano, tal quali o trasformate, 107 specialità Dop e Igp attive. Le aziende gestiscono, inoltre, 47.291 allevamenti (+1.001 strutture, +2,2%), le cui produzioni animali, sempre tal quali o trasformate, costituiscono (esclusa la Mozzarella Stg che viene elaborata e certificata solo presso i trasformatori) altri 72 prodotti di qualità attivi. I produttori sono più numerosi nei settori dei formaggi (32.749 aziende, che gestiscono 36.250 allevamenti), degli olii extravergine di oliva (18.708 unità, che coltivano 92.981 ettari) e degli ortofrutticoli e cereali (15.776 aziende, con 45.315 ettari). I trasformatori gestiscono 9.396 impianti (+353 strutture, +3,9% sul 2008) e sono presenti in prevalenza nella lavorazione dei formaggi, degli olii extravergine di oliva e delle carni, settori che registrano, rispettivamente, 1.695, 1.537 e 866 imprese di trasformazione.
 

Agata Polizzi