Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Benessere & alimentazione

La vitamina C e lo sport

27 Luglio 2013
vitamina-c vitamina-c

La vitamina C è sempre stata al centro di numerosi dibattiti, circa le presunte o reali azioni esercitate sul nostro organismo, ma che questa vitamina sia fondamentale per la nostra salute non vi è alcun dubbio.

La storia della vitamina C risale al V secolo a.C., periodo in cui si indentificò lo scorbuto, una malattia legata proprio alla carenza di vitamina C, ma ci vollero molti anni per identificarne la causa e curarla tramite l’assunzione di semplice verdura e frutta fresca.
Il suo ruolo fisiologico è legato inoltre al corretto funzionamento del sistema immunitario e alla sintesi di collagene, elemento strutturale di vasi sanguigni, pelle, muscoli e ossa, il quale senza la vitamina C non può essere sintetizzato.
Questa vitamina interviene anche in altri processi fisiologici, ma oggi mi voglio soffermare su un recente studio Finlandese, che ha riportato alla luce un’interessante funzione di questa sostanza, cioè la sua capacità di ridurre il fenomeno della broncocostrizione causata da esercizio fisico.
Questo  tipo di fenomeno, che un tempo veniva classificato come asma indotta da esercizio fisico, è un restringimento temporaneo delle vie aeree (nell’ordine del 10%) che si verifica durante o dopo l’esercizio fisico; può causare sintomi come tosse, respiro sibilante o difficoltà respiratoria.
In questa circostanza la vitamina C sembra essere molto utile e davvero efficace.  Lo studio riporta come la somministrazione minima giornaliera di circa 200mg di vitamina C, riesca a ridurre questo fenomeno fino al 50%.
Oggi la dose giornaliera raccomandata per gli adulti oscilla tra i 60 e i 75mg giornalieri, anche se il Ministero della Salute italiano, ad oggi ne consente un utilizzo come integratore fino 1000mg al giorno. Per chi volesse assumerne una quantità maggiore di quella raccomandata (60-75mg) consiglio di assumerla in più somministrazioni (non in una singola, a meno che non sia una forma a rilascio ritardato) e possibilmente associata ad altre vitamine come la E o la A, quest’ultime sempre a dosaggi standard. Il motivo di tale associazione è legato alla capacità antiossidante della vitamina C che, una volta ossidata, ha bisogno di un “aiuto” per terminare la sua azione.

Nel caso in cui vorreste integrare questa sostanza in maniera del tutto naturale, non posso che non consigliarvi anche oggi una ricetta carica di vitamina C, peperoni all’arancia:

Ingredienti:
peperoni gialli e rossi
pomodori da sugo
basilico, origano e menta fresca
olio extra vergine d’oliva
arance
scalogno
 
Lavare i peperoni , cuocerli in maniera tale da riuscire a spellarli (al forno o sulla fiamma)
Ricavare del succo d’arancia e mettere da parte le bucce.
In una padella  cuocere lo scalogno, e  unire i pomodori tagliati in pezzi, del sale, il basilico in foglie, l’origano e un pò d’acqua.
Non appena i pomodori saranno avvizziti unire il succo d’arancia e cuocere per 2 minuti.
Finita la cottura, separare la salsa dai pezzi di pomodoro (oppure frullare tutto al mixer).
Condire i peperoni con la salsa appena preparata e servire guarnendo con fettine di buccia d’arancia e alcune foglioline di menta.
 
Buon appetito!

Andrea Busalacchi
Esperto in nutrizione e integrazione nutrizionale
Docente presso le Università Bicocca di Milano
e UniCt di Catania

perunapelleperfetta@gmail.com
Fb: Andrea Busalacchi