Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Vinitaly 2012

Grande debutto per Vivit. Il pubblico affolla il salone

25 Marzo 2012
montesecondo montesecondo

A poche ore dal debutto Vivit, l’esposizione di vini naturali novità dell’edizione 2012 del Vinitaly, raccoglie già i primi successi.

La soddisfazione da parte del pubblico, che sin dall’apertura sta affollando i banchetti, e quella manifestata dai produttori.

Siamo contenti di questo primissimo risultato. Essere qui a Veronafiere si conferma la scelta giusta. Già da due, tre anni chiedevamo all’ente fiera di organizzare con una formula come questa. Finalmente quest’anno si è aperto alle nostre richieste. Sta andando benissimo. Il pubblico è misto. Ho incontrato buyer e anche un pubblico curioso che non conosce i vini naturali, che magari sui nostri vini ha dei preconcetti. Stando qui ci siamo avvicinati a queste persone che altrimenti non sarebbero mai venute a Cerea”, ha dichiarato Silvio Messana,  produttore biodinamico nel cuore del Chianti Classico a Montesecondo, è stato tra coloro che hanno sostenuto il progetto Vivit.
 
“L’allestimento è perfetto. Qui il vino è protagonista. La gente è più invogliata ad assaggiare e a soffermarsi, non è intimorita dalle impalcature o scenografie degli stand degli altri padiglioni. E’ facile chiacchierare, ci siamo noi, il vino e il pubblico. Il clima è positivo”, aggiunge.

Per celebrare il debutto a Vivit, Messana ha portato delle anteprime. Una fotografia en primeur della piccola tenuta di venti ettari interamente a rigime biodinamico, da cui nascono solo 45.000 bottiglie all’anno.

Il  Montesecondo 2011 è un Sangiovese con una piccolissima percentuale di uva bianca e fatto con il 30% di uve non diraspate. Portato a Verona appena prelevato dal serbatoio uscirà fra qualche mese.  

Altra anteprima della cantina Montesecondo è il vino in anfora che ancora non ha un’etichetta. Annata 2011. Una selezione di Sangiovese da vigne giovani che fa macerazioni lunghe in anfore di 400 litri. Solo 3.000 le bottiglie che Messana metterà in commercio.

Poi c’è anche il Chianti Classico Montesecondo 2010 che, come tiene a precisare il prduttore “si tratta sì di un Chianti Classico ma che sa del mio territorio e della mano di Silvio Messana. Per me il Chianti deve avere una sua identità ben precisa, ci sono Chianti diversi che devono esprimere in tutto e per tutto la cantina dove nascono”.

C.d.G.