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Storie

Storie/2 – Tano, giornalista per hobby, raccoglitore di asparagi di professione

24 Aprile 2017
aspa aspa

di Giovanni Franco

“Giornalista per hobby, raccoglitore di asparagi di professione”. Sorride sornione Tano quando si presenta così ai suoi interlocutori. La sua è una vera passione, una filosofia di vita. 

La ricerca del piccolo ortaggio per lui ha radici lontane. Fin da quando era piccolo e correva per le campagne di Aliminusa, paese sulle Madonie, in cerca del punto dove la terra si unisce al cielo. Nel tempo è riuscito a tracciare una mappa dei luoghi in Sicilia, e soprattutto nel palermitano, dove trovare l'agognato vegetale. Come un vero segugio quando arriva nel territorio prescelto ecco drizzare le antenne. Seguendo un segnale sconosciuto, a chi gli sta accanto, Tano si inerpica in mezzo ai sentieri delle montagne. Come per incanto riesce a scoprire gli asparagi sotto i massi, tra i rovi. Ogni tanto però si rabbuia in volto ed esclama: “Da qui è già passato qualcuno prima di noi e ci ha fregato”. Lamentando quasi un'invasione di campo in quella che dovrebbe essere soltanto una sua zona di caccia. Poi comunque non perdendosi d'animo riparte in quarta. Svolazzando da un masso a un altro. Dopo circa 10 minuti di raccolta compaiono le prime tracce di sangue sulle sue mani. Già perché l'asparago selvatico è di solito nascosto sotto i rovi. ( “Ognuno preso fa dire ahi”, spiega Tano).  Quasi a proteggerlo dalle incursioni. Ma questo non ferma il raccoglitore, che impugnando un semplice coltello riesce a compiere la sua missione.

Con ogni intemperie. Pioggia o vento non importa. Anche se a volte si lamenta e cita un antico proverbio siciliano: “Spàraci, vavaluci e funci, assai camini e picca manci”. Poi quando finalmente il sacchetto in lino è pieno il cercatore si concede una pausa. Anzi il giusto riposo come un atleta al termine di una maratona o di un giocatore di calcio alla fine di una partita per lo scudetto. Soddisfatto a casa passa alla conservazione dell’amato ortaggio. Una parte viene cucinato. Ottime le frittate o il risotto con gli asparagi preparati dal cronista per hobby. Il resto è stipato in contenitori e congelato in grandi quantità nel frigorifero di casa. Tano inoltre non è il classico salutista che cita le proprietà benefiche di questo vegetale legati al contenuto di vitamine, di sali minerali, di prevenzioni di malanni. No per lui la raccolta degli asparagi è un atto di fede. Punto e basta.