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Taormina Gourmet 2017

Le storie della Fivi, i vini fatti con passione: a Taormina Gourmet dieci splendide etichette

21 Ottobre 2017
Degustazione_Fivi_4 Degustazione_Fivi_4

di Manuela Zanni, Taormina

Fivi non è solo l'acronimo della Federazione dei Vignaioli indipendenti, ma anche sinonimo di storie legate alla passione dei lavoratori attaccati ai valori della terra e al gusto di vini unici nel loro genere.

Ad alcuni di questi vini è dedicata l'ultima masterclass che chiude la prima intensa giornata di Taormina Gourmet 2017. I vini oltre ad essere presenti al banco d' assaggio, sono stati presentati in una degustazione dedicata all'ascolto dei racconti delle storie di alcuni dei vignaioli che li producono mettendo dentro i loro sogni, le speranze, successi e difficoltà. Presente Matilde Poggi, presidente Fivi, che ha detto: “Siamo delle famiglie che hanno come interesse comune quello di dare il meglio delle proprie terre di provenienza”. E poi Francesco De Franco ('A Vita), Luca Ferraro (Bele Casel), Luigi Maffini, Walter Massa, Gaetano Morella, Enza La Fauci, Andrea Picchioni e Marianna Annio (Pietraventosa). 

Ecco i vini in degustazione

Docg Asolo Prosecco ColFondo – Colore giallo paglierino torbido. Naso inteso di lievito e crosta di pane. In bocca nitido e schietto. Da provare.

Dop Cilento Fiano 2016 Pietraincatenata – Giallo paglierino brillante. Naso con spiccati sentori fumè, ma anche note di sottobosco e terrabagnata. Bocca fresca, sapida dal sorso pieno e ricco che invoglia la beva.

Nino Barraco, Grillo 2015 – Colore giallo oro. Una bella e inusiale interpretazione del grillo con accentuate note ossidate. Il naso è ricco di sentori di frutta matura a polpa gialla, anche esotici. In bocca incanta con un sorso rotondo e complesso dall'ampio spettro organolettico. 

Doc Bardolino Classico Brol Grande, Le fraghe 2015 – Colore rosso granato intenso. Naso di frutti rossi e spezie dolci. Al palato è intenso dal sorso ben strutturato e dal tannino elegante e avvolgente. Persiste e resiste in bocca e nei ricordi.

Picchioni, Doc Buttafuoco dell'Oltrepò Pavese Cerasa 2016 – Colore rubino carico con unghia melanzana. Al naso frutta rossa matura ed intense note  speziate. In bocca è un velluto dal tannino avvolgente e croccante. Sorso fresco e persistente. Difficile da dimenticare.

Pietraventosa, Ossimoro 2015 Morella – Blend di primitivo e aglianico delle cui antitesi è la perfetta crasi. Rosso rubino carico. Si impone al naso con spiccate note di confettura di frutti rossi. In bocca avvolge il palato con un tannino elegante ed equlibrato. Da berne a volontà.

'A Vita, Doc Cirò Rosso Classico Superiore 2014 – Colore rosso “orange” scarico da gaglioppo. Al naso spiccate note di amarena e ciliegia marasca sotto spirito. In bocca sorprende con un sorso dal tannino leggermente aggressivo quasi da masticare. Per molti ma non per tutti.

Doc Rosso Piceno Tenuta Pongelli 2014, Bucci – Rosso rubino intenso. Naso fragrante di frutta rossa matura. Il sorso è lungo, intenso e ben strutturato  che avvolge il palato con un tannino croccante e, al contempo, elegante. Non stanca mai.

Doc Faro Oblì 2013, Enza La Fauci – Rosso rubino carico. Naso con forti sentori di erbe aromatiche come timo, salvia e rosmarino. In bocca il sorso è ampio e lascia il palato avvolto da fresche note balsamiche e mentolate. Finale lungo con tannino nervoso piacevolmente persistente.

Le Jeux sont faits 2011, Spadafora – Bella interpretazione di syrah. Colore rubino intenso. Naso ricco di note di frutta rossa matura e sentori di spezie piccanti come il pepe, la noce moscata e i chiodi di garofano. Il sorso è pieno, ricco e avvolgente. Rimane in bocca e nella mente. 

Croatina Pertichetta 2008, Vigneti Massa – Rosso rubino intenso. Al naso intense note di confettura di ciliegia marasca, ma anche sentori speziati. In bocca sorso ricco e complesso. Tannino avvolgente e persistente che invoglia alla beva. Difficile posare il bicchiere.

Primitivo Old Vines 2007, Morella – Rosso rubino profondo ed intenso. Al naso sorprende con note spiccate di confettura di prugne e tamarindo. Il palato  è accarazzato da un tannino setoso e avvolgente. Da berne a volontà.

ALCUNE FOTO DELLA DEGUSTAZIONE (ph Salvo Mancuso)