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Taormina Gourmet 2018

Le eccellenze agroalimentari in Sicilia, che margini di crescita. Il forum con Intesa Sanpaolo

26 Ottobre 2018
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(Fabrizio Guelpa, Gaetano Armao, Fabrizio Carrera, Luigi Salerno, Pierluigi Monceri)

di Aurora Pullara, Taormina (Me)

Il valore del settore agroalimentare in Sicilia, un focus organizzato da Intesa Sanpaolo e Cronache di Gusto a Palazzo Duchi di Santo Stefano a Taormina: export ed economia dell’eccellenze i protagonisti dell’evento.

“La maggior parte del prodotto alimentare è venduto sul mercato domestico, quindi la dinamica è legata ai consumi in famiglia. L'andamento totale dei beni è inferiore rispetto ai prodotti generali, ma i tassi di crescita sono buoni – ha spiegato Fabrizio Guelpa, responsabile del Servizio Industry and Banking della Direzione Centrale Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo – Le famiglie fanno crescere propria spesa costantemente, ma ciò che spinge il settore è il mercato estero. Le esportazioni aumentano, siamo intorno al 25% per i prodotti alimentari, ma bisogna ancora lavorare sul mercato globale, circa il 60 % corrispondente a 40 miliardi. Per il futuro continuerà la crescita, ma ipotizziamo di poter esportare maggiormente mantenendo le stesse quote di mercato”. Poi sottolinea :”I mercati esteri si affrontano con l’innovazione e una filiera ben radicata”.

Nel 2017 però le esportazioni non sono decollate. Anzi: “L’agricoltura ha avuto dei problemi di tipo climatico e anche di prezzo – dice Guelpa – Bisogna considerare delle criticità che di anno in anno bisogna affrontare”. E la Cina? Rimarrà un partner non principale? Guelpa risponde :”È importante, non per i volumi, ma cresce tantissimo, quindi ogni anno, dopo un contatto, è possibile continuare con l’export”.

Pierluigi Monceri, direttore regionale Intesa Sanpaolo sottolinea: ”Bisogna lavorare sulla qualità per moltiplicare i ricavi, non solo sulle denominazioni ma anche sul biologico. La storia del vino ci racconta come si può lavorare sulla qualità. La Sicilia produce 5 milioni di ettolitri e soprattutto vini di alta qualità, quindi non può che essere esempio di chi investe sulla formazione e su una nuova classe imprenditoriale”. Per quanto riguarda il turismo, invece dice: ”Siamo riusciti a puntare sulla ristorazione di qualità, siamo in uno dei Paesi con più ristoranti stellati, e il fatturato di un ristorante stellato decolla in maniera esponenziale in base al numero di stelle”.

Luigi Salerno, direttore Gambero Rosso: ”Ovunque andiamo nel mondo il vino italiano è il più venduto. Così come la cucina. Questo che vuol dire? Che se vogliamo e ne siamo capaci possiamo fare tanta strada”. Ma fare impresa è un atto di eroismo, come afferma Gaetano Armao, vicepresidente della Regione siciliana: “Grazie a chi ancora punta sulla Sicilia, come i ristoratori che trasmettono il valore della cultura siciliana. I nostri ristoranti guardano al nostro passato e lo proiettano nel futuro, e questo è la nostra leva”.