Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Taormina Gourmet 2019

Che viaggio nei sapori dell’Alto Adige e della Sicilia: a TG le pizze firmate Schmuck/La Manna

27 Ottobre 2019
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(Friedrich Schmuck – ph Vincenzo Ganci)

di Geraldine Pedrotti

Un viaggio da un capo all’altro dell’Italia tra i sapori della tradizione di due regioni, l’Alto Adige e la Sicilia. 

L’ultimo cooking show dedicato alle pizze della seconda giornata di Taormina Gourmet ha come protagonisti Friedrich Schmuck di Piano B a Siracusa e Giancarlo La Manna della Pizzeria Guido di Palermo. Schmuck con “Autunno tirolese”, La Manna con “Lo sfincione 2.0”, rivisitazione del celebre cibo da strada palermitano. 


(Giancarlo La Manna)

Schmuck, pizzaiolo pluripremiato (Best in Sicily 2018, Tre spicchi del Gambero rosso 2018, Migliore pizzeria d’Italia L’Espresso 2020) nato a Roma, di origini altoatesine, ma siciliano di adozione, ha presentato una pizza al padellino omaggio della sua terra d’origine. “Autunno tirolese” ha una base di pasta, croccante e speziata, che riprende i sentori del pane nero di segale dell’area di Bressanone, con semi di finocchio, di cumino e di coriandolo e polvere di fieno greco. Il topping è delicato, composto da una vellutata di patate con erba cipollina, accompagnato da funghi porcini e castagne. In uscita viene aggiunta una spolverata di formaggio d’alpeggio di un maso che sorge a 1.300 metri di altitudine, la cui stagionatura avviene all’interno di un bunker della Seconda guerra mondiale. 

In abbinamento una birra artigianale dal sapore altrettanto autunnale: “Medusa” del birrificio Epica di Sinagra, sui Nebrodi. Le note calde e avvolgenti di malto con un retrogusto speziato di coriandolo richiamano le note della pizza di Schmuck, creando un ponte di sapori tra le due parti della Penisola. Si ritorna in Sicilia, con tutta la sua carica esplosiva di sapori, con la pizza di Giancarlo La Manna della Pizzeria Guido di Palermo, che presenta la sua versione dello sfincione palermitano. La cipolla stufata in padella è sostituita da una cipolla in agrodolce e i classici pezzetti di caciocavallo con una crema di pecorino siciliano, con l’aggiunta in uscita di alici di Cetara, mollica di pane tostata e pomodorino giallo dell’azienda Fina agricola. Il risultato è estremamente gradevole, rimangono i sapori decisi della versione tradizionale dello sfincione, ma con una spinta in più data dalla cipolla in agrodolce.  Ad accompagnare questa pizza al padellino è “La 5” del birrificio toscano L’Olmaia. Una Golden Ale dalla buona beva, che bilancia la sapidità della pizza di La Manna.