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Tendenze

“All’estero durante le feste si brinderà con bollicine italiane, consumo interno sempre in calo aumenta solo il lowest price”

18 Dicembre 2013
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Sono 72 milioni le bottiglie di spumante che si stapperanno in Italia tra Natale e Capodanno.

La crisi si fa sentire, il calo dei consumi non si arresta, anche se non è drastico. Si stima che durante le feste le bollicine garantiranno un fatturato di 450 milioni di euro. Ma se il trend interno continua ad essere negativo, le bollicine italiane fanno faville all'estero, e ancora di più nei prossimi giorni. Cresce l'export, raddoppia il valore sui consumi nazionali, pari a 900 milioni di euro. In alcuni Paesi l'importazione dei vini spumante del Bel Paese ha toccato il +20% nei Paesi emergenti.

 Lo afferma Giampietro Comolli, a capo dell'Osservatorio economico italiano dei vini (Ovse), sottolineando che “tra i consumi nazionali si prevede ancora una frenata per lo champagne (-300mila bottiglie), a meno di 2,6 milioni, e una ripresina per il Cava (+50mila bottiglie). In cinque anni – prosegue Comolli – la riduzione dei brindisi nazionali di fine anno ha toccato l'11%, dal record di 81 milioni di bottiglie del 2009. Quest'anno il calo dei consumi è comunque contento di un punto percentuale rispetto al declino segnato nel 2012”

A cresce è il consumo del lowest price a scapito dei prodotti intermedi, conferma Comolli: ” Nella Gdo le vendite promozionali si susseguono, anticipano le occasioni di consumo, durano di più”. A dicembre, il valore al consumo interno di una bottiglia fa registrare un calo intorno al 3-4%; viceversa nel mondo il valore al consumo è cresciuto mediamente dell' 11-15%.