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Tendenze

Made in Italy sotto le feste, è record all’estero

23 Dicembre 2013
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Al primo posto c'è lo Spumante, seguito da panettoni, il vino, i salumi, la pasta e i formaggi.

 E' la classifica del Made in Italy che si consumerà di più sulle tavole di tutto il mondo sotto queste feste. Stilata da Coldiretti, secondo elaborazioni Istat, per sottolineare il successo dei prodotti alimentari tricolore che vanno oltre confine, altra cartina tornasole che conferma la volata dell'export delle eccellenze del Bel Paese. ” Ad aumentare – sottolinea la Coldiretti – è il valore delle esportazioni di tutti i prodotti più tipici del Natale, dallo spumante (+16 per cento) ai panettoni (+14 per cento), ma crescono anche i vini (+8 per cento), i salumi (+5 per cento), la pasta (+4 per cento) e i formaggi (+3 per cento), secondo elaborazioni Coldiretti su dati Istat relative ai primi nove mesi del 2012, e supera i 2,7 miliardi di euro”. Un nuovo record. La sola performance delle bollicine italiane all'estero non è da meno, fa segnare un aumento record in valore del 16 per cento conquistando così il primato sullo Champagne. “Un successo che – sottolinea la Coldiretti – è anche il frutto della crescita negli Stati Uniti (+24 per cento) che si confermano principale importatore, ma le bollicine vanno piu’ forte anche in Russia (+31 per cento) e nel Regno Unito (+50 per cento), mentre in Cina gli acquisti sono addirittura raddoppiati. Si tratta di risultati che – precisa la Coldiretti – trainano l’intero settore dei vini per i quali si registra complessivamente un aumento dell’8 per cento in valore dell’export”.
 
Tiene anche la domanda di formaggi italiani che fanno registrare un aumento in valore delle esportazioni del 3 per cento e si stima che nel mese di Natale saranno spesi all’estero oltre 180 milioni di euro per gustarli, con il parmigiano reggiano ed il grana padano in testa. “Sulle tavole mondiali delle feste – precisa la Coldiretti – si mangerà anche molta pasta italiana per effetto di un aumento delle esportazioni del 4 per cento in valore”.