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Tendenze

Bollicine inglesi alla conquista del Giappone

30 Aprile 2013
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Tutti pazzi per le bollicine inglesi?

Sicuramente lo diventeranno i wine lover nipponici, anzi già una grossa fetta del mercato richiede questa novità made in Uk. Enoteca, il principale distributore di vino in Giappone certamente non le avrebbe prese in portfolio se non avesse colto il trend. Così distribruirà gli spumanti del West Sussex di Nyetimber, pioniere nella produzione di questa tiplogia di vino nel Paese e la più grande tenuta, i vigneti si estendono per 400 ettari e produce 400mila bottiglie all'anno.  Oggi considerati la migliore espressione del potenziale enologico inglese, una scommessa che nasce venti anni fa facendo riferimento ai tre varietali principi della Champagne, Pinot Nero, Pinot Meunier e Chardonnay, e con l'obiettivo di raggiungere, missione ambiziosa, la stessa qualità dei celebri vini francesi. Da qui la scelta di suoli il più possibile simili a quelli della Champagne, sabbiosi e gessosi, esposizione a sud, raccolta a mano, ogni parcella trattata singolarmente, ricorso al metodo tradizionale, lungo affinamento sui lieviti e in bottiglia dopo la sboccatura. A seguire tutto il processo l'enologo Cherie Spriggs, che ha voluto impostare sin da subito la produzione per ottenere vini di altissima qualità. E' stato lui a decidere di non uscire con la vendemmia 2012, scelta mai presa in 24 anni di carriera nell'azienda, perché compromessa dal clima che ha reso problematica la vita vegetativa delle viti.

Enoteca è già distributore esclusivo di Louis Roederer, e ha scelto di portare in Giappone il Nyetimer Classic Cuvée 2008 e il Nyetomber Blanc de Blancs 2007. Il mercato nipponico è sensibile alle bollicine. Quelle francesi dominano, ma negli ultimi anni cominciano a conquistare quota anche quelle italiane, l'export dal Bel Paese è cresciuto del 31% nel 2012. Adesso a contendersi questa piazza ambita, perché popolata da consumatori sensibili e preparati, sarà pure l'Inghilterra. 
 

C.d.G.