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Tendenze

Vino e Social Media Marketing, quale futuro per l’export italiano?

08 Aprile 2013
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Vino e social network, un felice connubio che da qualche anno a questa parte è diventato il leitmotiv del Vinitaly.

 Nell'era dell'internet 2.0 come possono integrarsi il vino e i nuovi mezzi di comunicazione? E' stato questo il dibattito sul futuro del vino italiano nel Paese asiatico, che rientra nell’iniziativa denominata Digital Media Technology & Wine Series, con un titolo tanto eloquente quanto da chiarire: “Sociale Media Marketing & Wine”, finalizzata a conoscere l'approccio del vino italiano nel mercato cinese attraverso i canali tradizionali, internet, e-commerce e social media, con la presenza dei rappresentanti delle più importanti piattaforme dell'e-commerce (YesMyWine, Tmall – Alibaba Group, Cantine M1NT e Vinehoo) e dei social media, come: Vinography, e le cinesi Sh.QQ.com, Tencent Group – QQ e WeChat, alternative ai più noti Facebook e Twitter. Ma se molti marchi italiani lavorano al miglioramento continuo del proprio prodotto non sempre sviluppano a dovere il canale comunicativo.

Oggi il web è una finestra sul mondo, con oltre 2 miliardi di persone collegate ogni giorno, 24 ore su 24; una crescita del 480% nel giro di 10 anni, con i social network in rapida espansione e con la possibilità da parte delle aziende di far conoscere i loro prodotti ad una clientela vasta che va oltre i confini nazionali. Grazie a Facebook si possono raggiungere 850 milioni di utenti, 425 milioni su Twitter. Tre miliardi, invece, i video visti ogni  giorno su Youtube, 4 miliardi le foto pubblicate su Flickr ogni giorno. Promozione, conoscenza e vendita on-line sono questi i nuovi approcci per il consumatore che si avvicina al vino e la Cina è la nuova frontiera dei produttori italiani.

I numeri parlano chiaro, il mercato è in continua crescita, tanto da aumentare a ritmi del 20% annuo, con gli attuali 14 milioni di ettolitri, mentre per il 2014 si prevede un ulteriore crescita. Con 4.5 miliardi di euro esportati in tutto il mondo, pari al 20% del totale del nostro export  agroalimentare, l’Italia è il secondo esportatore, dopo la Francia e dal 2011 il vino italiano ha visto crescere le sua presenza del 68% in volume e del 99% in valore. Oggi, la Cina è il primo importatore mondiale di vino, i produttori italiani lo sanno ma dovranno lavorare molto di più per implementare la vendita del vino con il Social Media Marketing di ultima generazione.

R.B.