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Vini e territori

Taittinger, dalla Cuvèe Prestige al Comtes. Un viaggio di emozioni in Champagne

24 Aprile 2014

Un viaggio tra le bollicine francesi e precisamente presso una delle maison più note della Champagne: Taittinger.

L’ambiente accogliente ma allo stesso tempo imponente di questa maison a Reims già ci prepara a quella che sarà una visita intrisa di storia e di dettagli interessanti, proprio come lo stile che si ritrova degustando i vini. I più preparati Champagne lovers sapranno che l’antica abbazia Saint-Nicaise del XIII secolo sorgeva prima nell’area in cui oggi ha sede la maison. L’area sottostante, con cantine antichissime in gesso, viene oggi utilizzata per la maturazione del vino in quanto la temperatura è ideale per mantenere integre le caratteristiche dello champagne.

Ad accoglierci per la degustazione, Loic Dupont, e Axel Gillery, rispettivamente Chef de Caves e responsabile marketing per l’azienda.  E con soddisfazione mostrano la carrellata di etichette in degustazione.

“Non diciamo in anteprima cosa berrete – spiegano i due sorridendo – sarà una sorpresa continua, un crescendo in bollicine con gran finale…”. Tra gli assaggi proposti, il Cuvée Prestige, composto per il 40% di Chardonnay e per il 60% da Pinot Noir e Pinot Meunier, un assemblaggio di 50 cru diversi; il Prestige Rosé dove viene aggiunto il 15% di vino rosso fermo, Pinot Noir della Montaigne di Reims. Il risultato è un rosé dal colore vivace, perfetto per un aperitivo in riva al mare al tramonto. In batteria anche il Brut Millesimé 2006, il Prelude, n.v. 50% Chardonnay e 50% Pinot Noir e Les Folies de la Marquetterie. E, per concludere in bellezza, ecco il Comtes de Champagne 2005, un millesimato, anzi il millesimato per eccellenza della maison, un omaggio ai conti della Champagne: si dice che ogni annata di Comtes de Champagne sia unica e straordinaria. Noi abbiamo assaggiato questa e ve la raccontiamo. Prima di procedere alla descrizione gusto-olfattiva, elencando le sue caratteristiche organolettiche, è doveroso fare qualche accenno al metodo con cui viene prodotto. Prima di tutto si tratta di un blanc de blancs ed è un Grand Cru con uve Chardonnay provenienti dalla Côte des Blancs; altro passaggio importante è la fermentazione che avviene alla temperatura di 16 gradi e che una parte dei vini, da poco più di un ventennio, viene elevata in barriques. Il remuage avviene manualmente così come il dégorgement. Il dosaggio è di circa 10g/l.  All’olfatto ci cattura immediatamente il suo profumo, quasi inebriante che già ci prepara a un gusto decisamente intenso, con una spiccata nota minerale, ma anche note agrumate che gli stabiliscono al palato un’alternanza interessante fruttato-minerale. Armonia ed eleganza sono le sue caratteristiche che lo rendono sempre più interessante ad ogni sorso, regalando sensazioni nuove che lasciano pensare anche a nuovi aromi.

M.A.P.