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Vini e territori

Che vino a Long Island

02 Giugno 2011
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L’esempio di Wolffer Estate, una tenuta di 22 ettari che produce circa ventiduemila casse da dodici bottiglie ciascuna. Tratto dal blog di Mauro Remondino http://myslowburninglife.blogspot.com/

Il vino che si fa a Long Island è di ottima stoffa. Le aziende sono addirittura 74. Veri giardini sistemati in un contesto curatissimo.

E’ il caso di Wolffer Estate, una tenuta di 22 ettari che produce circa ventiduemila casse da dodici bottiglie ciascuna. Ho incontrato il winemaker, Roman Roth, 45 anni in questa azienda dal 1992. Una passeggiata davvero incoraggiante per chi pensa che in questo lembo di terra il vino sia tabù. Vigne ordinate come soldatini di piombo, una cantina altrettanto organizzata e una sequenza di vini piacevoli, eleganti, dotati di buona freschezza, acidità per niente invadente. Merito del microclima che c’è qui, merito della brezza che soffia costante dall’Oceano Atlantico e anche di una selezione in vigna attenta e meticolosa. Si producono anche bollicine, un ottimo Blanc de Blancs e un Rosé “Noblesse oblige” 2007 che mi è davvero piaciuto, con un 80 per cento di Pinot nero e il restante Chardonnay, note minerali, frutti rossi di bosco, iodato, elegante. “I nostri vini riescono ad avere freschezza e buona acidità grazie alla regolarità del clima, le stagioni fredde succedono a quelle calde senza colpi di testa. Questo consente un lavoro preciso in vigna”, mi ha detto Roman.
Vero anche per  il Rosato e “Perle”, Chardonnay in purezza, consistente, bella trama di tannini, note di fiori bianchi e vaniglia determinate, queste ultime, da un passaggio in barrique nuove francesi di rovere. Interessante il taglio bordolese scelto per “Lombardo”, un blend di Merlot  (75 per cento), Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc. Questo che sino alla fine degli anni Ottanta era un campo di patate è oggi un vanto per Long Island, oltre al vino, la proprietà con Christian Wolffer in testa, ci alleva cavalli. Lombardo, dato al blend è infatti anche il nome di un cavallo della scuderia.  Per finire “Diosa”, Ice Wine di bella potenza, colore giallo carico, note di susina selvatica, albicocca e realizzato unendo Chardonnay, Trebbiano e Gewurztraminer. Il prezzo delle bottiglie degustate oscilla dai 22 ai 35 dollari. Buona parte della produzione è spedita in Europa sui mercati di Germania, Danimarca, Svezia, Inghilterra e Italia.