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Vini e territori

Chianti Classico Collection 2021, i nostri migliori assaggi/1

20 Maggio 2021
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di Federico Latteri, Firenze

Primo giorno di tasting alla Chianti Classico Collection 2021 in corso a Firenze presso il museo di Santa Maria Novella, nuova location che quest’anno sostituisce la stazione Leopolda.

Sono 468 i vini in degustazione tra Chianti Classico, Chianti Classico Riserva, Chianti Classico Gran Selezione e Vin Santo del Chianti Classico. Per quanto riguarda il Chianti Classico Docg, la maggior parte dei campioni proposti provenivano dalle annate 2019 e 2018. Insieme a loro una decina di giovanissimi 2020 e alcuni 2017, 2016 e 2015. In generale, i vini del 2019 presentano un profilo classico ed equilibrato, mentre i 2018 sono freschi e piacevoli. Di seguito i nostri migliori assaggi

Chianti Classico Docg 2019

Castellare di Castellina-Castellare
Un naso nitido e pulito fatto di note floreali e fruttate precede un sorso dotato di grande bevibilità, dovuta sia alla freschezza che all’ottimo equilibrio.

Castellinuzza e Piuca
Mostra grande naturalezza espressiva con un bouquet floreale nel quale trovano spazio anche la frutta fresca e un cenno speziato. In bocca è vivo, acido e dinamico.

Castello di Monsanto
E’ elegante e scuro al naso, dove prevalgono le note di viola. Fresco, bilanciato e disteso, è provvisto di una buona struttura e tannini levigati. Davvero ottimo, tipico e completo. Standing ovation.

Felsina-Berardenga
Al naso prevale il carattere floreale, al palato è vivo, ordinato e delicato nella parte tannica. Facile da bere, ma intenso.

Istine
Un Chianti Classico didascalico nel quale profumi ben delineati di viola mammola sono seguiti da un sorso intenso, succoso e lungo, dotato della giusta consistenza e di tannini di qualità. Standing ovation.

Monte Bernardi-Retromarcia
Arioso nell’espressione del frutto che si arricchisce di un cenno floreale. È freschissimo, scorrevole, da bere a oltranza.

Monteraponi
Al naso si distingue per la nitidezza dei profumi. Il sorso è giocato tra una buona struttura e un notevole slancio che la snellisce. Chiude sapido.

Val delle Corti
Offre profumi netti di frutta rossa molto fresca. Una sferzante acidità anima un palato ordinato e piacevole.

Chianti Classico Docg 2018

Cantina Ripoli
E’ intenso all’olfatto con frutta rossa in evidenza e un cenno di arancia. Il sorso è leggermente più materico di quanto ci si possa aspettare, ma non mancano freschezza e equilibrio. Finale salino.

Castello di Verrazzano
Elegante e rifinito nei profumi, agrumato in bocca, snello e rinfrescante fino alla chiusura.

Fontodi-Filetta di Lamole
Ha un naso intrigante nel quale le note floreali e quelle fruttate sembrano comporre un gioco di chiaroscuri. Vibrante e tendenzialmente verticale, riesce a trasmettere grande energia.

Isole e Olena
E’ ormai una certezza. È pulito, scuro e profondo al naso, acido, teso e lungo al palato.

L’Erta di Radda
Agile e scattante, necessita ancora di un po’ di tempo per dare il meglio, ma colpisce per il grande slancio di cui è dotato. Territorio e tradizione.

Principe Corsini/Villa Le Corti-Le Corti
Presenta un bouquet nel quale la frutta rossa che si esprime con note dolci è contornata da sentori floreali. È pieno, vellutato e persistente.

Vecchie Terre di Montefili
E’ intenso con profumi di frutta matura al punto giusto e un tocco di arancia rossa. Il sorso mostra una consistenza a tratti polposa che viene snellita dall’evidente acidità. Vellutati i tannini e ottima la persistenza.

Tra i Chianti Classico Docg delle altre annate segnaliamo Castell’in Villa 2017, tipico e fascinoso, Tenuta Carobbio-Carobbio 2016, equilibrato e facile da bere e Fattoria di Lamole-Castello di Lamole 2015, fine e balsamico.