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Vini e territori

Il Cabernet Sauvignon che non ti aspetti in Cina: la storia di Lin Gao e della Silver Heights

05 Settembre 2017
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(Lin Gao)

di Marco Volpe

Il vino migliore di questa trasferta cinese che ci ha portato per una settimana in giro per i vigneti della Ningxia, regione autonoma nel cuore della Cina centrosettentrionale, lo assaggiamo in una delle cantine più piccole che abbiamo visitato. 

Si chiama Emma's Reserve, un Cabernet Sauvignon, vendemmia 2013, prodotto dalla Silver Heights, nel distretto di Jinfeng. Un vino elegante, equilibrato, buono a 360 gradi quale che sia il mercato in cui lo si vuole introdurre. Ma sarebbe riduttivo chiudere la questione qui. Perché in realtà questo vino, proprio la bottiglia che Lin Gao ha aperto per una decina di giornalisti arrivati dall'altra parte del mondo, nasce 24 anni fa. Questa non è una storia di vino ma d'amore, però forse è la stessa cosa. 

Nasce quando Emma, la figlia di Lin, allora funzionario del governo cinese, va a studiare in Europa, in Francia. Ed è lì che Emma trova la sua strada: si innamora del vino e di Thierry, enologo da tre generazioni. Prima di lui il padre e il nonno avevano scelto il vino come missione di vita. Thierry Courtade da Bordeaux, dov'era nato e cresciuto, lascia tutto e parte con Emma, si trasferiscono insieme dove vive la famiglia di lei, qui ad Yinchuan, capitale della Ningxia, dove d'inverno il termometro scende anche di 20 gradi sotto lo zero, a mille metri d'altezza, ai piedi delle Helan Mountain's, lontano 1.500 e passa chilometri dalla spiaggia più vicina. 

Ed è in quegli anni che nasce l'idea di questa piccola cantina tutta rossa nella campagne cinesi, con il piccolo ufficio e sala degustazione che ripara dal vento freddo che tira anche in questi giorni, ricavato da una stanza costruita su due container affiancati.

È qui che nascono questo sogno e questo Cabernet, perché dietro le cose migliori di tutti noi c'è sempre un amore. E a Jinfeng d'amore ce n'era troppo perché andasse sprecato in un vino qualsiasi.