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Vinitaly 2009

L’Ais: ecco i vini che hanno fatto la storia

02 Aprile 2009

L’Ais: ecco i vini
che hanno fatto la storia

Dieci vini che hanno cambiato la storia. Quelli esemplari, che hanno segnato una svolta, che hanno dato il via a una nuova epoca. Almeno secondo l’Ais, l’associazione italiana sommeliers, che ha presentato questo piccolo elenco dell’eccellenza italiana al Vinitaly, che ha preso il via a Verona.  Una lista di dieci bottiglie, alle quali l’Ais ha voluto abbinare un piatto, per indicare un vincolo tra la buona cucina e il buon vino.


“Con questa iniziativa vogliamo lanciare un messaggio – ha detto il presidente nazionale dell’Ais Terenzio Medri -: in un momento di crisi come questo, il vino non è in difficoltà. Soprattutto quello italiano, che è un punto di riferimento per tutti”. I campioni dell’Ais hanno presentato i dieci vini, raccontandoli. “Abbiamo rievocato una pagina di storia – ha aggiunto Medri -. E abbiamo voluto spiegare come i professionisti del vino e quelli della cucina possano creare un vincolo vincente. Come è successo in Italia”.
 
Ecco i dieci vini che secondo l’Ais hanno cambiato la storia con il relativo piatto abbinato:
1. Giulio Ferrari, Riserva del Fondatore (Ferrari, 1999), testina di maialetto di cinta senese croccante alle erbe aromatiche.
2. Franciacorta Cuvéè, Annamaria Clementi (Cà del Bosco, 1997), tartare di mazzancolla marinata agli agrumi con patate violette.
3. Vintage Tunina (Silvio Jermann, 2006), brandacujun – stoccafisso.
4. Gaia & Rey (Gaja, 2002), tocchetti di fegato grasso d’anatra in crosta di nocciole con salsa allo scalogno e aceto balsamico.
5. Bricco dell’uccellone (Braida-Giacomo Bologna, 2006), carpaccio “Braida”.
6. Tignanello (Marchesi Antinori, 2001), terrina di capriolo con mosaico di frutta secca.
7. Montevetrano (Silvia Imparato, 2004), cubotto di tonno affumicato in crosta di nocciole con salsa di peperone di Montevetrano.
8. Masseto (Tenuta dell’Ornellaia, 2004), terrina di cacciagione.
9. Amarone Vaio Armaron – Serego Alighieri (Agricola Masi, 2003) Parmigiano Reggiano “Malandrone 1477” stagionato 70 mesi.
10. Torcolato (Maculan, 2006), zaletti al Torcolato.
 

Gaetano L. La Mantia