Vinitaly 2009
Sicilia,
donne punto di forza
La seconda giornata del Vinitaly si tinge di rosa. Al padiglione Sicilia le donne del vino siciliano sono state protagoniste di una conferenza dedicata a ciò che è stata definita "quella marcia in più, prerogativa femminile che sta decretando la prosperità della produzione vitivinicola dell'Isola".

Al centro del dibattito, infatti, è stato proprio il punto di vista di queste donne e la sensibilità con cui riescono a gestire ogni aspetto di questo mondo, dal campo alla cantina. Un approccio vocato alla ricerca della perfezione, dell'equilibrio, del bello. Ad encomiare il lato femminile di questo settore sono stati gli interventi di Giovanni La Via, assessore regionale Agricoltura e Foreste e Cosimo Gioia, dirigente generale del Dipartimento interventi infrastrutturali dell'assessorato. Secondo La Via "il processo di femminilizzazione che sta interessando il settore agroalimentare è un fenomeno importante che conferma le maggiori capacità gestionali, strategiche e comunicative delle donne , che le rende i soggetti più capaci di rispondere alle sfide globali che il comparto agricolo è chiamato ad affrontare". E come aggiunge Gioia, "le donne, ed in particolare quelle del vino, sono le portatrici di una nuova idea di Sicilia, un esempio di imprenditorialità nuovo e sicuramente positivo". Non è da imputare ad un fattore genetico e cromosomico il successo di queste donne, come conferma Barbera: "Siamo cresciute per gestire tutti gli aspetti della vita e soprattutto la complessità dei rapporti interpersonali. Ed in Sicilia noi donne abbiamo dovuto fare appello queste doti in modo particolare, per affrontare e confrontarci con un sostrato culturale, che in ambito professionale, non ha valorizzato il ruolo della donna". Audacia che ha portato Barbera a rivestire un ruolo dirigenziale e di guida di una nuova associazione: è infatti presidente del Consorzio Italia Wine Alliance e presidente del Consiglio interprofessionale dei vini Doc e Igt di Agrigento.
La donna è quindi capace nel gioco di squadra come testimonia Lilly Fazio, delegata regionale dell'Associazione Le Donne del Vino. "La donna è diplomatica, ha la capacità di imporsi e di porgersi, ha il temperamento ideale per risolvere le difficoltà, dimostrandosi punto di riferimento in un mondo che è sempre stato appannaggio dell'uomo". Come sono le donne, oggi alla seconda generazione, che da anni lavorano la terra nei vigneti delle tenute dell'azienda Cottanera, orgogliose di dedicare la propria vita alla vite.
Manuela Laiacona
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