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Vinitaly 2016

Al Vinitaly il primo forum dei ministri europei dell’agricoltura: “Rinnovare l’Ocm vino”

13 Aprile 2016
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(Foto Ennevi VeronaFiera)

Si è svolto oggi a Verona presso il Vinitaly il primo “European Forum of wine producing countries”, organizzato dal Mipaaf. Il Forum, presieduto dal Ministro Maurizio Martina e dal Vice Ministro Andrea Olivero, ha visto la partecipazione di Ministri e delegati da Francia, Portogallo, Spagna, Slovenia, Ungheria insieme a Paolo De Castro in rappresentanza del Parlamento europeo.

L’Italia ha voluto focalizzare l’incontro su tre grandi aree tematiche: miglioramento della Ocm vino, mantenimento della legislazione sulle denominazioni d’origine e gestione del sistema delle autorizzazioni ai nuovi impianti.

Sul fronte del vino si è discusso della necessità di innovare l’Ocm vino con elementi che favoriscano ancora di più le esigenze delle imprese, tenendo sempre conto dell’equilibrio tra domanda e offerta. È stato ribadito che, soprattutto per l’Italia, è fondamentale mantenere la legislazione vitivinicola attuale sulle denominazioni d’origine e sull’etichettatura, senza toccare un sistema che ha tutelato i vitigni autoctoni e garantito la crescita dei vini di qualità europei nel mondo. I Paesi hanno convenuto che non sono accettabili passi indietro su questo fronte delicato. Sul sistema di autorizzazione dei vigneti ci si è confrontati sulla possibilità di valutare aumenti delle quote nazionali che siano bene legati alle necessità territoriali e di mercato, con una maggiore flessibilità su alcune scelte a partire dai criteri di ammissibilità. 



(Foto Ennevi VeronaFiera)
 
“È stata un’occasione importante – ha dichiarato il Ministro Martina – per delineare politiche europee sempre più efficaci per le nostre aziende. Al nostro Forum sono stati rappresentati oltre l’80% dei produttori europei, confermando la vocazione internazionale di Vinitaly. Una piattaforma diplomatica utile per costruire nuove scelte, anche mediterranee, che diano ulteriore spinta a un prodotto simbolo come il vino. L’Italia vuole giocare un ruolo di leadership, forti anche del nostro primato mondiale nella produzione. Il Forum è un altro tassello importante che guarda ai prossimi 50 anni del settore. Con tre parole chiave: semplificazione, competitività e qualità”.


“Il settore vitivinicolo – ha detto il Vice Ministro Olivero – rappresenta una delle esperienze più importanti dell’agroalimentare italiano e europeo. Nel Forum abbiamo avuto modo di ribadire che serve un’Europa capace di essere vicina alle aziende e ai consumatori. Sulle indicazioni geografiche abbiamo condiviso la forte necessità di continuare nel percorso di tutela e promozione del sistema qualitativo europeo. È questo uno dei punti più strategici che dobbiamo portare avanti anche negli accordi internazionali”.

“Vinitaly si conferma una fiera internazionale dove, accanto al business, si definiscono le linee politiche italiane e si discutono ad alto livello i progetti europei; segno che il futuro del vino passa sempre più da Verona”. 

Lo dice il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese, a margine dello European Forum of wine-producing Countries, il Forum dei ministeri dell’Agricoltura dei principali paesi europei produttori di vino, convocato dal ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina.

“Dopo l’inaugurazione di Vinitaly da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ringraziamo per il tributo che ha voluto riconoscere a questi primi 50 anni di attività e la presenza del presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ci ha onorato – prosegue Danese – grazie all’intenso lavoro del ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, la rassegna di Verona è stata teatro di un altro evento di grande profilo istituzionale, segno del prestigio internazionale di cui gode Vinitaly e il comparto vitivinicolo italiano”.

Positiva, per il presidente Danese, l’individuazione del Forum internazionale – che ha rappresentato oltre l’80% dei produttori europei – di “elementi chiave per il futuro, come la semplificazione, la competitività e la qualità, aspetti sui quali Vinitaly da tempo pone l’attenzione per affrontare sia il mercato interno che la sfida dell’internazionalizzazione”.

DATI PRODUZIONE 2015 (in milioni di ettolitri)

ITALIA  48,869

FRANCIA  47,094

SPAGNA  39,494

PORTOGALLO  6,202

GRECIA  2,800

UNGHERIA  2,585

SLOVENIA  0,659



TOTALE FORUM 147

TOTALE UE 175 

C.d.G.