Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Vinitaly 2016

La Grola 2013 di Marilisa Allegrini: edizione limitata dedicata a Kandinsky

14 Aprile 2016
Allegrini-presentazione_Limited_Edition_La_Grola_2013 Allegrini-presentazione_Limited_Edition_La_Grola_2013

(Giancarlo Mastella, Dimitri Ozerkov, Marilisa Allegrini e Maurizio Cecconi)

L’apertura di Marilisa Allegrini, presidente dell’’azienda in Valpolicella, ha ribadito il perché della scelta di un progetto così prestigioso rivolto al vino La Grola, veronese Igt.

Si tratta di un terreno acquistato dal padre Giovanni Allegrini nel 1979 e rivelatosi poi un vero patrimonio per la Famiglia. E’ stata vincente la scommessa di investire in vigneti di collina ed il contributo dato dal capostipite proprio in quella che si può definire la rivoluzione culturale della Valpolicella, introducendo il concetto di cru con La Grola.

Per Maurizio Cecconi, Villaggio Globale International, si tratta di un’opportunità unica proprio perché non si sostanzia in un accordo commerciale e monetario, ma un’attestazione di fiducia, testimone del consolidato rapporto fra il Museo e la storica cantina.

Per l’occasione è giunto a Vinitaly Dimitri Ozerkov, Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, che ha rappresentato la soddisfazione del Museo per la fortunata collaborazione.

Il fortunato progetto della Limited Edition di Allegrini nasce per omaggiare le caratteristiche de La Grola, prestigioso cru della produzione Allegrini e magica collina dalla quale, si narra, abbia avuto origine il vitigno autoctono della Valpolicella: la corvina.

Una galleria di etichette d’artista di assoluto prestigio che si è aperta con il millesimo 2010 dall’opera di Milo Manara, continuata nel 2011 con la creazione dell’originale opera del californiano Arthur Duff, fino all’interpretazione del 2012 con un dipinto di Athos Faccincani.
 


(Composition VI di Kandinsky)
 

Per consolidare il rapporto che lega Allegrini al mondo dell’arte e, dopo le esperienze compiute con la Fondazione Solomon R. Guggenheim e con il Museo Statale Ermitage, il volo della Grola continua il suo percorso alla ricerca di un artista con cui dialogare in una dimensione libera che prescinde dal tempo. La Grola, alla scoperta dell’arte astratta, incontra quindi Kandinsky, in occasione del 150esimo anniversario dalla nascita dell’artista, con l’opera Composition VI.

“Quando l’Ermitage mi propose Composition VI di Kandinsky, l’emozione fu davvero grandissima. Mi si consentiva di associare il dipinto di uno dei più grandi artisti russi del novecento a La Grola, vino simbolo della Valpolicella, ma soprattutto testamento spirituale dell’attività di mio padre – ha detto l’Allegrini -. Ciò mi rendeva felice, ma mi caricava anche di un’importante responsabilità. A differenza delle opere degli anni scorsi, create appositamente per La Grola e frutto di un continuo scambio di idee tra la mia famiglia e gli artisti scelti, qui sono emerse come illuminanti le parole di Kandinsky ed il parallelismo con il lavoro di mio padre. In entrambi i casi regna un groviglio di emozioni: la visione del futuro che si realizzerà, il timore di non finire l’impresa, la scossa interiore capace di trasformare in un solo attimo il disordine in bellezza. Composition VI e La Grola si nutrono della stessa luce”.

La Grola 2013: caratteristiche dell’annata

L’annata 2013 è stata caratterizzata da un andamento climatico decisamente favorevole a chi ha saputo operare con impegno e professionalità in vigneto. Sono presenti tutte le caratteristiche per avere una vendemmia tra le migliori degli ultimi anni: le uve hanno avuto una maturazione graduale, avvenuta soprattutto ad opera della luce più che dal calore e questo ha favorito la sintesi di elevati elementi qualitativi come l’accumulo di sostanze polifenoliche nelle uve a bacca rossa. Fondamentali sono stati i mesi di luglio e agosto, caratterizzati da temperature alte con escursioni termiche tra giorno e notte, molto importanti per una maturazione ideale. Il clima nel periodo vendemmiale, in Settembre e Ottobre, è stato prevalentemente buono anche se si sono intervallati giorni di pioggia abbondante.

 

La Grola 2013: note degustative

E’ il risultato straordinario dell’incontro di due grandi personalità: la collina della Grola e i vitigni autoctoni della Valpolicella. L’ottima esposizione dei vigneti che godono di buona insolazione e della fresca brezza che giunge dal vicino lago di Garda, permette alle uve di esprimere il meglio: frutto e nervo acido per la Corvina e intensità del colore e corpo per l’Oseleta.

Il sapiente affinamento in cantina consegna un rosso di grande eleganza e armonia, raffinato e capace di evolvere positivamente per oltre un decennio.

C.d.G.