Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
L'intervista

L’estate di… Guido Coffa: “Sicilia paradiso di gusto e bellezza. Ma i siciliani non lo sanno”

05 Agosto 2022
Guido Coffa Guido Coffa

Dici lusso, non quello sfarzoso e un poco pacchiano, ma quello elegante e un poco sobrio, alla maniera di Chanel per intenderci, e spunta il suo nome.

Basta spulciare sul sito web di Monaci delle Terre Nere per capire come sull’Etna si possano davvero trascorrere notti a cinque stelle ma sempre all’insegna di un turismo molto confortevole che guarda alla sostenibilità. Il personaggio è quello di Guido Coffa, produttore vitivinicolo e insieme titolare di un resort di lusso che fa parte della prestigiosa catena Relais & Chateaux e che anche noi abbiamo premiato come Migliore Albergo Best in Sicily nel 2017 al Teatro Massimo di Palermo in un’edizione per noi memorabile.

Guido Coffa, l’uomo che del turismo ha fatto la sua ragione di vita. come trascorre l’estate?
“La mia estate è in una parola: Etna. Ma ci sono anche le Eolie. Vado spesso a Lipari e poi mia moglie è di Panarea e ovviamente devo portarla anche lì”.

Abbiamo sentito in questi giorni altri produttori di vino come Francesco Liantonio, Walter Massa o Angiolino Maule ed erano in apprensione per la vendemmia imminente e per i rischi legati al clima. Come siamo messi sull’Etna?
“La partita si gioca tra agosto e settembre. Vediamo un po’, ma senz’altro pioverà. L’estate è stata certamente calda ma sono certo regalerà una grande annata. E poi l’Etna è una storia a sé”.

Tra vino e località meravigliose la Sicilia è un brand che ad oggi sembra avere un appeal irresistibile. È così?
“La Sicilia è un grande marchio e nel mondo è anche più forte della Toscana, che è già un nome potentissimo. In Sicilia abbiamo sfruttato tanto negli ultimi anni ma il futuro è in crescita sotto il profilo dell’ospitalità e del mondo che ruota intorno al food. Basti pensare che la Sicilia è la regione con la maggiore concentrazione di presìdi Slow Food. Siamo detentori di una ricchezza culturale profonda che dobbiamo condividere con il mondo. Quindici anni fa, se ci pensiamo, l’Etna non esisteva come marchio del vino e della buona ristorazione. Ma la sua bellezza era inevitabile venisse fuori e dobbiamo spingere questo trend all’insegna della sostenibilità. Questo è il tempo del rinascimento Siciliano. Il futuro lo vedo roseo”.

Parla dell’Etna come un mondo a sé stante…
“L’Etna in generale resta il mio mondo. Il bello della Sicilia e di questo vulcano è che si fanno trenta chilometri e hai piatti diversi, usanze differenti e via dicendo. Tanti mondi da poter vivere nello stesso territorio”.

Sicilia Caput Mundi?
“Lo siamo, dobbiamo pensarlo e viverlo. Occorre continuare nella stessa direzione del trend avviato dieci anni fa. Nei prossimi dieci anni continueremo a svilupparci in maniera solida e sostenibile. Si tratta di uno sviluppo sano ed equilibrato quello del vulcano. Occorre continuare così. Ci credono sempre più persone e vuoi mettere? Viviamo in paradiso”.

Ecco il paradiso. Ci sono luoghi in cui puoi alloggiare sentendoti davvero lì. Parliamo del resort di Zafferana Etnea. Cosa è Monaci delle Terre Nere?
“Monaci delle Terre Nere è stato realizzato con le caratteristiche di una singolare country hotel con elementi di design. Ma è anche un’azienda vinicola e un’azienda agricola. Le camere sono dislocate tra l’edificio principale, una dimora nobiliare del 18° secolo, e le Suite e Ville diffuse, circondate dalla tenuta biologica. È immerso in una tenuta siciliana alle pendici dell’Etna. Ha l’anima di un rifugio discreto, lontano dal trambusto della vita cittadina, in un luogo di straordinaria energia. La casa nobiliare, risalente al 1800, è annoverata tra gli edifici di importanza storica. Le suite e le ville con piscina privata sono edifici indipendenti all’interno della tenuta, in cui è possibile apprezzare il silenzio e la vera anima di Monaci. Qui l’architettura tradizionale siciliana si fonde con l’arte contemporanea. Per il restauro dell’edificio sono stati applicati i principi della bioarchitettura, una parte dell’energia è recuperata da fonti rinnovabili. Nell’ottobre del 2019 Monaci delle Terre Nere è entrato a far parte dell’associazione internazionale Relais & Châteaux che annovera tra le dimore e i ristoranti membri l’eccellenza dell’ospitalità internazionale sotto la bandiera della sostenibilità e della territorialità”.

Negli anni avete ospitato star internazionali del cinema e della musica. C’è qualche aneddoto che puoi raccontarci? Cosa dicono della Sicilia?
“C’è una cosa che unisce alcune di queste personalità, il fatto di essere vegetariane. Ecco, capita che ci mandino anche i menù con ricette con integratori e altre cose del genere. Noi gli presentiamo la terra di Sicilia, le verdure fresche biologiche, piatti di stagione che incantano la vista e il palato. Ecco direi che la ricchezza della Sicilia sta proprio in questo suo legame con la terra ed è questo che poi fa dire alle star e comunque a tanta gente che la Sicilia è davvero un paradiso, di gusto e bellezza”.

C.d.G.

LEGGI QUI L’ESTATE DI WALTER MASSA> 

L’ESTATE DI FRANCESCO LIANTONIO> 

L’ESTATE DI ANTONIO PALMIERI> 

L’ESTATE DI ANGIOLINO MAULE>