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La manifestazione

Valelapena: ad Alba la mostra fotografica dedicata ai detenuti che coltivano l’uva

24 Aprile 2018
Armando_Rotoletti Armando_Rotoletti

Gli scatti sono del fotografo Armando Rotoletti


(Armando Rotoletti)

di Michele Pizzillo, Alba

Vinum, da 42 anni, è la più importante manifestazione enologica dedicata ai grandi vini di Langhe, Roero e Monferrato. 

Syngenta è l’unico gruppo mondiale interamente dedicato all’agribusiness ed anche impegnata nello sviluppo di un’agricoltura sostenibile attraverso ricerca e tecnologie innovative. Armando Rotoletti è un grande fotografo originario di Messina, che dopo aver studiato fotografia a Londra, negli anni '80, a Milano, si è dedicato al fotogiornalismo e da una decina d’anni è impegnato in lavori di ampio respiro e di approfondimento sociale, come la Casa della Carità di don Virgilio Colmegna. I volti e le storie dedicato alla fondazione di don Colmegna, o Barbieri di Sicilia (2007), un viaggio tra le ultime botteghe di barbiere sull’isola – e a paesaggi e volti dei distretti agroalimentari (Langhe, Food Valley): Gente di Barbaresco (2013) – è il primo risultato di questo impegno. Poi, con Circoli di conversazione a Biancavilla (2013), Rotoletti esplora la realtà antropologica di un paese alle pendici dell’Etna, dal destino incerto e in lotta perenne con la modernità. Nel 2015 ha pubblicato “Vino e gente dell’Etna”, che documenta lo straordinario territorio del vulcano e il suo rinascimento enoico. Mentre con il volume, Valelapena (2013), racconta storie di riscatto dal carcere di Alba, dove ai detenuti è consentito il lavoro nel vigneto del penitenziario.

E’ proprio questo volume che mette insieme Vinum, Syngenta e Rotoletti. Perché, in occasione della 42esima edizione di Vinum, Syngenta ha scelto la città di Alba come luogo ideale per ospitare in anteprima la mostra fotografica “Valelapena. Storie di riscatto dal carcere d’Alba”. La multinazionale svizzera, in collaborazione con il Comune e l’Ente Fiera Nazionale del Tartufo Bianco d’Alba, ha voluto così confermare il forte legame che ha con il territorio, regalando al pubblico un momento di riflessione sul ruolo dell’agricoltura non solo per la sua economia ma anche per il tessuto sociale. Le immagini di Armando Rotoletti, tratte dal volume fotografico “Valelapena. Storie di riscatto dal carcere d’Alba”, resteranno esposte nel Coro della Maddalena sino al 6 maggio e accompagneranno i visitatori in un viaggio all’interno della casa circondariale d’Alba, con l’obiettivo di mostrare come il lavoro dei campi possa rappresentare una vera e propria occasione di riscatto professionale per i detenuti.

Il progetto Valelapena nasce nel 2006 grazie alla collaborazione tra Ministero della Giustizia, la Casa di reclusione, l’Istituto Enologico e il Comune di Alba, insieme a Syngenta. L’iniziativa prevede che ogni anno un gruppo di detenuti vengano formati nelle attività di cura del vigneto interno al carcere, così come nella produzione dell’omonimo vino con l’obiettivo di maturare le competenze e l’esperienza necessarie per trovare impiego presso le aziende vitivinicole della zona una volta scontata la pena.  Da questa straordinaria esperienza nel 2014 nacque l’idea di realizzare un libro fotografico, curato dal giornalista Luigi Dall’Olio e dal fotoreporter Armando Rotoletti, che potesse catturare, attraverso la potenza delle immagini dei suoi protagonisti, il gran valore di un progetto che ha valorizzato negli anni in modo originale la tradizione di eccellenza vitivinicola di Alba e dell’albese.

Immagini che si possono ammirare sino al 6 maggio (orari di apertura al pubblico dalle ore 10 alle ore 18. Il 27 aprile e il 4 maggio, la mostra rimarrà chiusa).