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La novità

La Michelin presenta la mini-guida su Lombardia e Piemonte: 709 ristoranti presenti

13 Giugno 2015
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(Marco Do, Nicola Baldrighi, Sara Peirone, Davide Oldani)

da Milano, Michele Pizzillo

È un estratto. Solo due regioni: Lombardia e Piemonte. Ma dai numeri importanti, visto che qui è presente il 30 per cento dei ristoranti stellati italiani. 

Questa la Guida Michelin edizione speciale Expo 2015, che hanno promosso due nomi simboli della nostra cucina, oltre che riconosciuti ambasciatori in tutto il mondo dell’eccellenza gastronomica italiana, il Consorzio di tutela del Grana Padano e Lavazza.

“È una guida locale, pensata per accompagnare il grande evento in corso a Milano, con la scoperta delle tavole più rinomate dei luoghi più vicini ad Expo”, afferma il direttore della comunicazione di Michelin Italia, Marco Do. Che aggiunge: “Assicura un viaggio tra la cultura, la tradizione e i luoghi delle due regioni perché Michelin da oltre cento anni, e da sessant’anni anche per il nostro Paese, fotografa la situazione del territorio e il costante miglioramento della sua offerta gastronomica. Al di là dell’idea alla base di questa pubblicazione e della sua funzionalità per i visitatori di Expo, sono sicuro che sarà una Guida da collezione”.

Un’affermazione che è quasi un invito ad “accaparrarsi” qualche copia. D’altronde Lavazza ha deciso di omaggiare la Michelin Expo 2015 a tutti i clienti dei ristoranti delle due regioni che utilizzano le sue pregiate miscele; ma, anche, come omaggio per il cliente finale, all’interno della caffetteria Lavazza del Padiglione Italia e nello spazio dedicato al fuori Expo che l’azienda torinese ha allestito presso la Cascina Cuccagna, in centro città, segnala Sara Peirone, responsabile Top gastronomy di tutto il gruppo torinese che, aggiunge: “In occasione di un evento così importante per il nostro Paese e per la promozione della vera cultura gastronomica italiana, non poteva mancare il nostro supporto per questo progetto, insieme alla guida più famosa e autorevole a livello mondiale come la Guida Michelin”.

Mentre il presidente del Consorzio di tutela Grana Padano, Nicola Cesare Baldrighi dice che “abbiamo deciso di sostenere la realizzazione di questa edizione speciale della Guida Michelin 2015 per fornire prima di tutto un valido supporto alle nostre aziende e ai loro clienti esteri in arrivo nel nostro Paese nonché rimarcare il nostro profondo legame con il mondo della ristorazione italiana e del suo territorio. Da qui, la scelta di invogliare a scoprire la ricchezza culinaria di queste nostre regioni partendo da Milano e dal tema di Expo 2015”.

Alla presentazione di qualsiasi pubblicazione non tutto è sotto controllo. L’imprevisto capita quasi sempre. In questo caso l’imprevisto è arrivato già all’inizio della presentazione della Michelin, con Roberto Perrone, grande firma del Corriere della Sera e moderatore della conferenza, che si lascia scappare (involontariamente?) l’affermazione: è la mia prima ed ultima volta che vengo ad Expo. Affermazione impegnativa, oltretutto nel padiglione di Identità Golose, che come ha rivelato il suo giornale, sarebbe uno dei beneficiari di Expo. Perrone, poi aggiusta il tiro e la prima affermazione passa come semplice battuta. Al dibattito post presentazione, un giornalista esprime il suo sospetto che l’Emilia Romagna sia stata esclusa per evitare che i turisti stranieri scoprissero anche le terre del Parmigiano Reggiano, visto che la distanza di Parma da Milano è di 90 chilometri. A rispondere è il solito giornalista che vuole dimostrare di essere preciso, ma è solo interessato visto che organizza eventi, e indica in 112 chilometri la tratta Milano-Parma, senza rendersi conto che la sostanza della domanda non cambia. Sarà il presidente Baldrighi a mettere le cose a posto, dicendo anche che i due prodotti sono sovrapponibili e, un po’ di concorrenza c’è.
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A mettere tutti d’accordo ci pensa Davide Oldani che ha proposto alcuni piatti a base di Grana Padano “la riserva 24 mesi che assicura costanza alla mia cucina” lo chef milanese e caffè Lavazza.
 
I NUMERI DELLA GUIDA MICHELIN EXPO 2015
190 pagine
709 ristoranti (2.700 sono i ristoranti della selezione nazionale)
94 ristoranti stellati cosi ripartiti:

Lombardia (prima regione per numero di stelle)
3 stelle – 2 ristoranti
2 stelle – 6ristoranti
1 stella – 50 ristoranti
 
Piemonte (seconda regione per numero di stelle)
3 stelle – 1 ristorante
2 stelle – 5 ristoranti
1 stella – 30 ristoranti