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Martin Foradori Hofstätter punta sul Riesling: “Lo porto in Italia dalla Germania”

17 Settembre 2015
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(Martin Foradori Hofstätter)

Non gli è sufficiente essere uno dei più stimati produttori altoatesini a livello internazionale. Non si accontenta nemmeno di dare vita, nella sua cantina, ai più apprezzati Pinot Nero e Gewürztraminer dell'Alto Adige.

Martin Foradori Hofstätter si è posto un nuovo traguardo: far conoscere in Italia quello che è il vitigno bianco ritenuto tra i più nobili al mondo, il Riesling. 
Per raggiungere questo obiettivo, Foradori Hofstätter ha scelto di essere non un produttore qualsiasi, ma il primo vignaiolo italiano a dare vita a questa nobile varietà proprio lì dove trova la sua migliore espressione: lungo il fiume Saar, affluente della Mosella in Germania.
Lo ha fatto rilanciando la storica cantina “Dr. Fischer”, insieme a Nik Weis, uno dei più blasonati vignaioli della Mosella, nonché proprietario del “Weingut St. Urbans-Hof”.

L'annata 2014, per Foradori Hofstätter, segna dunque una svolta nella cultura enologica del Bel Paese: il Riesling d'Oltralpe non sarà un semplice prodotto di importazione, a farlo conoscere ed apprezzare sarà il suo stesso vignaiolo, approdato nella più antica zona vitivinicola della Germania.

Il Riesling Trocken nasce da vigneti in proprietà, siti nel paese di Ockfen e sui ripidi pendii sopra la vicina cittadina di Saarburg. Il vino viene prodotto dalla prima selezione di uve di questi vigneti, da grappoli maturi ma non sovramaturi. Questi ultimi, spesso intaccati dalla botrite nobile, vengono vendemmiati in un secondo tempo e sono destinati per le selezioni con residuo zuccherino.
“La cultura del Riesling in Italia è ancora agli inizi e anno per anno il numero di estimatori di questo splendido vitigno è in crescita. Puntiamo molto sul Riesling Trocken, poiché questa tipologia è molto vicina al palato italiano, mantenendo però sempre la tipicità del Riesling d'Oltralpe”, spiega Martin Foradori Hofstätter.

C.d.G.