Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
La curiosità

Glicò o Veuve Clicquot?

26 Aprile 2012

Non è un semplice refuso.

Scrivere Glicò in una carta dei vini al posto del famosissimo Veuve Clicquot, è qualcosa di più di un errore da matita blu e l’effetto per chi legge è esilarante. E tutto questo la dice lunga sulla cultura del vino. Questo svarione fa bella mostra di sé accanto a due vini altrettanto famosi, Ferrari e Moët & Chandon (quest’ultima con la “m” tronca anziché la “n”, ma questo è un errore di poco conto), ed è il contenuto di una carta dei vini di un noto locale di Palermo di cui non vi diremo il nome neanche sotto tortura. Se siete bravi indovinate voi chi e’.

Qui quello che conta è il peccato, non il peccatore. E potremmo aprire un capitolo lunghissimo sul modo di conoscere e di proporre il vino. O forse Glicò è il modo con cui i palermitani conoscono queste bollicine francesi.

Ce n’è per piangere. E alla fine anche per ridere.

F.C.