Il vino della settimana
Vino della settimana: Pietragavina Perricone 2015 di Tamburello
di Federico Latteri
Tamburello è un’azienda agricola a gestione familiare che sorge nel territorio di Monreale, in provincia di Palermo.
Fu fondata dal Cavaliere Nicolò Tamburello che, erede di una famiglia che vinificava sin da fine '800, ha trasmesso ai tre figli la passione per quest’attività. Oggi l’obiettivo è quello di valorizzare le varietà autoctone, sia di uva che di olive, nel rispetto delle tradizioni con l’ausilio di moderne tecnologie che consentono di ottenere prodotti di qualità.
Ci troviamo nel cuore della valle del Belìce, in un’area collinare fortemente vocata per la viticoltura e l’olivicoltura con un clima mite e soleggiato. La proprietà si estende per 70 ettari all’interno dei quali si trovano vigneti, uliveti e coltivazioni di cereali. La superficie vitata, 30 ettari in tutto, è situata ad un’altitudine di circa 300 metri sul livello del mare. In essa sin trovano diverse varietà: Perricone, Nero d’Avola, Syrah, Inzolia e Chardonnay. Dal 2000 c’è la certificazione biologica e inoltre l’azienda aderisce ad un progetto internazionale sull'agricoltura “climate-friendly” con protocolli sulle riduzioni delle emissioni dei gas serra in campo e utilizzo di un impianto fotovoltaico per soddisfare il fabbisogno energetico.
(Mirella Tamburello)
Tre le etichette prodotte, due rossi e un bianco. Degustiamo il Pietragavina Perricone 2015. E’ prodotto con uno dei più antichi vitigni autoctoni della Sicilia, il Perricone. Questa varietà era molto diffusa alla fine dell’Ottocento nella parte occidentale dell’Isola, dove veniva impiegata per la produzione del Marsala Ruby. Poi, dopo metà Novecento, cominciò ad essere utilizzata sempre meno arrivando quasi a scomparire.
Oggi diverse aziende la stanno rivalutando e tra queste Tamburello occupa un posto di rilievo poiché ha sempre creduto in questo vitigno, producendo il Pietragavina sin dal 2002. La vinificazione prevede una fermentazione a temperatura controllata di 26 gradi con due délestage quotidiani per un periodo variabile da 7 a 10 giorni. Segue una maturazione in fusti di rovere della durata di 6-8 mesi e un successivo breve periodo di affinamento in bottiglia.
Versato nel calice, il vino si presenta di colore rosso rubino quasi impenetrabile. E’ ricco e intenso al naso con profumi di frutta matura come ribes, gelsi neri e confettura di prugna. Il sorso è potente, fruttato, strutturato, con tannini morbidi, gusto pieno e buona persistenza. Può essere abbinato a varie preparazioni a base di carne come arrosti, falsomagro, grigliate, oppure a primi piatti molto ricchi come le tagliatelle al ragù. Da provare con i formaggi stagionati.
Rubrica a cura di Salvo Giusino
Tamburello
Contrada Pietragnella - Monreale (Pa)
Tel. +39 091 8465777
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.aziendetamburello.it
IL VINO IN PILLOLE
ULTIMI COMMENTI
Vastedda del Belice Dop, crollano le vendite. "Compriamola, salviamo un pezzo di Sicilia"
Antonio 24.02.2021 08:11Virus e vaccini in ritardo, Mantovani: "Vinitaly si farà, a giorni tutte le novità per il 2021"
Giancarlo 13.02.2021 14:36Un (lento) ritorno alla normalità: in estate "Vigne Aperte" in 460 comuni italiani
Sebastiana Muscolino 12.02.2021 09:33"Cracco stella cadente": e lo chef porta in tribunale il giornalista che lo aveva criticato
antonio 06.02.2021 18:28Vilma e le Lele: una storia di Langa. Il nostro "viaggio" alla Vecchia Osteria
Sebastiano Filistad 31.01.2021 02:44