Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Vino della settimana

Vino della settimana: SenSO2 2017 di Taverna

12 Maggio 2018
senso senso

 

di Federico Latteri

Le cantine Taverna si trovano a Nova Siri, piccolo centro della provincia di Matera situato in prossimità della costa ionica nella parte meridionale della Basilicata. 

Fanno parte di una grande azienda gestita da tre generazioni dalla famiglia Lunati. Nella proprietà di circa 250 ettari ci sono diverse attività: vitivinicola, ortofrutticola e zootecnica. Siamo in una zona collinare molto vicina al mare caratterizzata da un clima di tipo mediterraneo. I vigneti, in conversione biologica dal 2017, si estendono per 20 ettari in tre diverse aree ad altitudini comprese tra 150 e 50 metri sul livello del mare: località San Basile, dove il suolo è di natura argillo-limosa, Suriano, dove troviamo anche una componente pietrosa e località Marina nella quale c’è un terreno sabbioso con una certa percentuale di argilla.

Inoltre, ci sono 2 ettari di vigna a Barile, a 400 metri, nel cuore della zona di produzione dell’Aglianico del Vulture. La filosofia aziendale è oggi rivolta al massimo rispetto per la natura e ogni pratica agricola viene fatta secondo i principi del biologico. A tal proposito è importante ricordare che già a metà anni '90 i lavori venivano condotti in questo modo nel settore ortofrutticolo.

Taverna ha avuto un ruolo importante nella nascita della Doc Matera, giovane denominazione il cui disciplinare risale al 2005.  La parte enologica è affidata a Emiliano Falsini e Patrizio Clori. Si coltivano diverse varietà, sia autoctone che alloctone: Greco, Primitivo, Montepulciano, Pinot Bianco, Syrah, Merlot, Cabernet Sauvignon e, nel Vulture, Aglianico. Le bottiglie prodotte annualmente sono 50 mila, divise in una gamma che si articola su sei referenze: due bianchi, il San Basile, un Matera Greco Dop e il SenSO2, un rosato da Primitivo, il Maddalena e tre rossi, l’Aglianico Il Lucano, Il Lagarino e il Matera Primitivo Dop I Sassi.

Degustiamo il SenSO2, un vino ottenuto per mezzo di fermentazione spontanea, senza l’aggiunta di solfiti. Il 2017 rappresenta la prima annata di questa etichetta che vuole esprimere uno stile nuovo orientato all’espressione pura e diretta del territorio attraverso il massimo rispetto della materia prima. E’ fatto con uve Pinot Bianco provenienti da vigneti allevati a tendone. Versato nel calice, si presenta  limpido, di colore giallo paglierino carico.

Al naso è intenso con profumi di frutta a polpa gialla, note floreali e tenui sentori di pan brioche. Segue un sorso consistente e ben equilibrato, dotato di discreta freschezza, ottima struttura e persistenza. E’ un vino ben riuscito che si distingue per la sua originalità e per la capacità di trasmettere sensazioni in modo molto netto. Si abbina bene alla cucina di mare, ma anche a tantissimi primi piatti. Da provare con la mozzarella di bufala campana o con la burrata pugliese. Ne vengono prodotte appena 3 mila bottiglie che si trovano in enoteca al prezzo di 15 euro.

Rubrica a cura di Salvo Giusino


Taverna
Via Tratturo Regio – Nova Siri (Mt)
Tel. +39  0835 877310
info@cantinetaverna.wine
www.cantinetaverna.wine