Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Best in Sicily 2017

Best in Sicily, i nostri primi 10 anni alla scoperta delle migliori pizzerie siciliane

26 Gennaio 2017
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Quando si parla di pizza non transigiamo. Le nostre visite, in incognito, ci hanno lasciato spsso delusioni, certo, ma ci hanno fatto anche scoprire chicche e luoghi gourmet che siamo sempre lieti di condividere con voi. 

Anche la categoria “Miglior pizzeria” di Best in Sicily quest'anno spegne le dieci candeline. E, a dirla tutta, non è davvero facile indicare il luogo migliore dove mangiare pizza in Sicilia. Perché, e dobbiamo dirlo, il livello si è alzato notevolmente, ma soprattutto, finalmente, si studia. E tanto. In questo decennale, però, abbiamo indicato i nostri luoghi del cuore, quelli in cui mangiare una pizza che non potrete più dimenticare.


(Pizzeria Siciliana Calvino – Trapani)

Abbiamo iniziato con Calvino a Trapani. Guai a dire al titolare, Salvatore Calvino che la sua pizza è napoletana. Perché non lo è. La sua pizza è trapanese. Pasta spessa e morbida, colma di ingredienti, tra cui il pomodoro intero tagliato a metà. Viene tradizionalmente servita su dei vassoi d’acciaio ricoperti da carta forno e viene tagliata a quadratini piccoli dando la possibilità all’ospite di non utilizzare il coltello. Il locale si trova nei pressi del porto e si presenta semplice e rustico, rispecchia la pizza che per la sua tradizionalità non teme confronti. Il viaggio viene ripagato dalla la “Rianata”, la pizza trapanese per eccellenza. 


(Ron Garofalo del Mistral di Palermo)

A Palermo tutti lo conoscono come Ron. Lui è Rosolino Garofalo, maestro pizzaiolo che ha acquistato fama ormai in tutto il mondo. La sua pizzeria Mistral è famosa anche per il “giro pizza”: sul tavolo degli ospiti si affollano pizze su pizze tutte preparate a gusto di Ron. Ed una più buona dell'altra. Comprese quelle dolci. Ron è anche il fondatore dell’Accademia della pizza siciliana.


(Al Giardino, Palermo)

L'anno dopo siamo rimasti a Palermo per premiare la pizzeria Al Giardino. Ai tempi c'era Dario Genova che adesso ha aperto un locale tutto suo, “Ozio gastronomico”. Qui si mangiava non solo una pizza, ma le migliori specialità italiane in un unico locale. Pizza napoletana, sfincione palermitano, rianata trapanese, “cuddurune” siciliano. Ora le strade di Genova e del locale si sono divise.


(Caravanserraglio – Ragusa)

Il nome è forse quello della più antica locanda di cui si abbia testimonianza. Caravanserraglio, infatti, è il nome della locanda in cui Gesù, Giuseppe e Maria si rifugiarono per sfuggire al re Erode. Questa pizzeria si trova all'ingresso di Ragusa ed è stata aperta nel 2005. Lievitazioni lunghissime, fino a 50 ore, poi ingredienti di qualità e i salumi affettati al momento per evitare che si ossidino. Completa tutto il forno a legna. Unito alla passione dei titolari.


(Il Grande Pino – Sant'Agata di Militello)

Perché si chiami Il Grande Pino è facile intuirlo non appena si varca il cancello di ingresso. La pizza è buonissima: altissima qualità e ingredienti di primissima scelta. Mai nessuna scorciatoia. E il risultato è sempre apprezzabile. 


(La Brace – Isnello)

Loro sono avvantaggiati da un paesaggio incantevole, quello che regala il Parco delle Madonie, e da alcune chicche gastronomiche che utilizzano per condire le loro pizze. Ma i titolari de La Brace, che si trova a Isnello, hanno unito passione e competenza per creare un luogo non solo accogliente, ma dove si mangia una eccellente pizza che segue sempre la stagionalità dei prodotti. Farine di grani antichi, lunghe lievitazioni e sensibilità negli accostamenti e di qualità delle materie prime utilizzate. 


(Vitaliano Fronterrè – Rosolini)

Nel 2014 tappa a Rosolini, in provincia di Siracusa. Qui si trova la pizzeria Da Vitaliano e Rosanna Fronterrè. Lui un maestro di altri tempi, con oltre 20 anni di esperienza, una conoscenza profonda della materia prima che in questo caso è fatta solo di farina e acqua. Una ricerca continua sulle lievitazioni. Sta tutta qui la bravura di Vitaliano Fronterrè, titolare di due pizzerie a Rosolini, grosso centro agricolo della val di Noto, in provincia di Siracusa. Qui Vitaliano impasta e fa lievitare con tempi lunghi i panetti che poi diventano saporite pizze. Il bordo rugoso, l'alta digeribilita, e tanta passione. Locale senza fronzoli e una curiosità: il forno conico è a gas perche per lui è quello che meglio garantisce la cottura delle pizze. Una scelta che arriva dopo anni e anni di prove. 


(Sebiano Di Luca ed Emanuela Giunta Sarcià – Viagrande)

Nel 2015 il premio è stato assegnato alla pizzeria Antico Campanile di Viagrande in provincia di Catania. A “sporcarsi” le mani Sebiano Di Luca che realizza pizze geometriche per qualità di impasto e leggerezza. Ed il servizio e il locale sono molto accoglienti grazie al lavoro di Emanuela Giunta Sarcià che ne è la proprietaria. Affidatevi al menù oppure scegliete a occhi chiusi. E se siete amanti delle pizze non resterete delusi. 


(In un angolo di mondo – Capomulini, Acireale)

L'ultima volta è toccato a In un angolo di mondo, in località Capomulini, ad Acireale in provincia di Catania. Qui la parola “slow”, che vuol dire lento, la fa da padrona. Perché tutto si prende il proprio tempo: l'impasto matura a dovere e le materie prime sono biologiche e rigorosamente di stagione. Pippo Arcidiacono, ex pallavolista e la moglie Simona Ligato, gestiscono questa bottega eco-solidale che è anche pizzeria e ristorante bio.  La passione per lievitazioni e impasti, la sapienza di Pippo nel maneggiarli unite alla ricerca di una sana alimentazione, danno vita a pizze e 'mpanate che non è azzardato definire gourmet. 

C.d.G.