di Federico Latteri
Avide è una delle cantine storiche dell’area del Cerasuolo di Vittoria, l’unica Docg siciliana. La sua storia inizia alla fine dell’Ottocento con la famiglia Demostene che vinificava le proprie uve ricavando un vino destinato al consumo quotidiano, degli amici e degli ospiti.
Alcuni anni dopo, l’avvocato Giuseppe Demostene e poi il figlio, il notaio Giovanni acquistarono terreni nei territori più vocati della zona, ampliando così la superficie vitata e cambiando le logiche produttive. Da qui in poi comincia un costante sviluppo dell’azienda che la porterà a diventare un’affermata realtà. Oggi le attività sono guidate da Marco Calcaterra, enologo e agronomo, che si avvale del supporto dei suoi familiari e di uno staff di grande esperienza.
(Marco Calcaterra)
L’obiettivo di Avide è ottenere qualità attraverso un attento lavoro e una continua ricerca sia in vigna che in cantina. In tal modo i vini rappresenteranno al meglio le tipicità di questa parte della Sicilia sud orientale. E’in corso la conversione al biologico. Vengono coltivate varietà autoctone come Frappato, Nero d’Avola, Grillo e Insolia più una quota molto piccola di vitigni internazionali. I 50 ettari di vigneti di proprietà sono divisi in diversi appezzamenti situati in zone di pregio dei comuni di Chiaramonte Gulfi, Vittoria e Acate.
In quest’ultimo anno le uve lavorate sono state circa il 40 % in meno, sia per ristrutturazione dei vigneti che per un calo di resa. La produzione totale è di 140 mila bottiglie. La gamma di etichette composta da 12 referenze propone al consumatore un’offerta diversificata in grado di andare incontro a varie esigenze secondo i gusti e gli abbinamenti. Sono due i Cerasuolo di Vittoria Classico Docg, l’Etichetta Nera, uno dei vini più noti della denominazione e il Barocco, un rosso importante maturato in tonneau e barrique.
Accanto a loro il 1607, Frappato in purezza, il Nero d’Avola 3 Carati e il Sigillo, blend di Nero d’Avola e Cabernet Sauvignon. Tre i bianchi, due più freschi e uno maturato in tonneau. Nel 2013 sono stati immessi sul mercato gli spumanti Metodo Classico da uve Frappato Nutaru Brut e Nutaru Rosè. Infine gli ultimi nati, Lo e La, presentati nel corso del 2017. Si tratta di un rosso e un bianco creati con l’obiettivo comune di rappresentare due proposte semplici, ma ben fatte che possono trovare il giusto impiego nel consumo quotidiano, in un aperitivo o in momenti di festa e spensieratezza con gli amici.
Abbiamo degustato il Lo 2015, blend di Nero d’Avola e Syrah fatto con uve provenienti da contrada Bastonaca nel comune di Vittoria. Versato nel calice, offre un colore rosso rubino di una certa intensità con unghia porpora. Al naso sono evidenti profumi di frutta matura come prugna, lampone e fragoline, un cenno di carruba e una tenue speziatura. Segue un sorso fresco, fruttato e snello, dotato di piacevolezza e grande bevibilità. Delicati i tannini e buona la persistenza.
E’ un vino molto versatile negli abbinamenti. Può accompagnare tantissime tipologie di antipasti, primi piatti, formaggi freschi e semi stagionati, secondi di carne dal gusto non troppo intenso e preparazioni a base di ortaggi tipiche della cucina siciliana come la caponata di melanzane. Viene venduto sugli scaffali delle enoteche al prezzo di 12 euro.
Rubrica a cura di Salvo Giusino
Avide
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