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La manifestazione

Tartufo, tartufo e ancora tartufo: a Città di Castello torna la Mostra Mercato Nazionale

22 Ottobre 2018
Presentazione_39esima_mostra_mercato_tartufo_Lorenzo_Busatti_Luigi_Bartolini_Riccardo_Carletti_Mauro_Severini Presentazione_39esima_mostra_mercato_tartufo_Lorenzo_Busatti_Luigi_Bartolini_Riccardo_Carletti_Mauro_Severini

Dall'1 al 4 novembre, 39esima edizione con mercati artigianali, degustazioni, laboratori del gusto, cooking show e persino una gara di cani da tartufo


(Lorenzo Busatti, Luigi Bartolini, Riccardo Carletti, Mauro Severini)

di Fabiola Pulieri

E' autunno, tempo di funghi, di zucche e di tartufo e a Città di Castello, in Umbria, autunno fa rima con tartufo bianco. Torna infatti dall'1 al 4 novembre la Mostra Mercato Nazionale che per quattro giorni celebrerà tutte le varianti del tartufo e in particolare la trifola dell’Alto Tevere umbro. 

Presentata a Roma, sulla terrazza di Achilli al D.O.M. in via Giulia, l'edizione 2018 (la numero 39), che anche quest’anno prevede numerose iniziative che animeranno il centro storico con mercati artigianali, degustazioni, laboratori del gusto, cooking show e persino una gara di cani da tartufo. Città di Castello è una cittadina di quarantamila abitanti di cui duemila sono tartufai, un vero e proprio esercito di cavatori che, soprattutto nella stagione clou di produzione per il tartufo, diventa una fabbrica vera e propria di tutte le taglie e per tutte le tasche. A fare da fil rouge sarà naturalmente la conoscenza diretta di questa autentica eccellenza regionale, che da sempre cresce sul territorio con le sue diverse varianti stagionali. Non a caso, lo slogan scelto per l’appuntamento del 2018 è “Le quattro stagioni del Tartufo”, a dimostrazione di un’area fortemente vocata e in grado di offrire questo prezioso fungo ipogeo tutto l’anno: accanto alla trifola infatti, il celebre Tuber Magnatum Pico, protagonista della stagione autunnale, e quindi della Mostra, in queste stesse terre è possibile trovare il nero pregiato (Tuber melanosporum) durante l’inverno, il bianchetto o marzuolo (Tuber borchii) in primavera e il tartufo nero estivo o scorzone (Tuber aestivum) nel periodo più caldo dell’anno.

La valorizzazione della produzione non è tuttavia l’unico tema al centro della 39esima Mostra del tartufo tifernate. Grazie al lavoro sinergico avviato dagli organizzatori – il Comune di Città di Castello, l’Associazione Mostra del Tartufo e la Comunità Montana Alto Tevere Umbro – con gli enti pubblici locali, tra cui la Camera di Commercio di Perugia, all’interno della fiera è stato messo infatti a punto un massiccio programma di attività che intende valorizzare in chiave turistica tutto il patrimonio enogastronomico del territorio, con un occhio attento alle sue bellezze artistiche e architettoniche e al divertimento, in piena sintonia con l’operato della Giunta Regionale presieduta da Catiuscia Marini. La Regione Umbria infatti, attraverso la campagna promozionale “Umbria: lasciati sorprendere!” porta avanti un’efficace strategia di informazione circa le potenzialità di un territorio unico e affascinante, che merita di essere conosciuto sempre di più e in ogni stagione. “Siamo convinti che un’eccellenza come la trifola dell’Alto Tevere susciti un forte interesse non solo tra gli appassionati di cibo, ma anche tra tutti quei turisti che ricercano vere e proprie esperienze di viaggio da ricordare e raccontare – hanno dichiarato il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta, l’assessore al Turismo e Commercio Riccardo Carletti, il presidente della Comunità Montana Mauro Severini – Per questo abbiamo arricchito il programma di questa 39esima edizione con eventi ed iniziative molto eterogenee in grado di incuriosire pubblici diversi che non possono perdersi una città in cui lo spettacolo del tartufo, dell’arte classica e contemporanea e della musica sono al centro di un intero fine settimana”.

Protagonista della mostra mercato sarà la centrale piazza Matteotti dove il visitatore potrà avere un incontro ravvicinato con chi cerca e lavora la trifola dell’Alto Tevere. Sabato 3 novembre la serata sarà dedicata al divertimento musicale e culinario nel centro storico e degustazioni a tema. Accanto al salone e al mercato interamente dedicati del tartufo, spazio anche al vino a cura di Ais, all’olio evo con l’Università di Agraria di Perugia, alla biodiversità a cura dell’associazione Pro bio, alle eccellenze nazionali Sapori d’Italia in Piazza Gabriotti e quelle umbre Profumi e sapori del territorio. I menu dei Piatti della tradizione saranno proposti con degustazioni a tema da Slow Food. Il focus sulla cucina prevede anche i Menu d’autore all’interno del circuito dei ristoranti del club del Tartufo e la diffusione di un ricettario cartaceo e digitale, quest’ultimo disponibile sul sito della manifestazione, creato ad hoc con ingredienti e modalità di preparazione dei piatti tipici a base di trifola altotiberina. Ad arricchire il tutto, la possibilità di godere delle opere di grandi artisti come Raffaello, Luca Signorelli e Alberto Burri in un viaggio nell’Umbria medievale, tra Rinascimento e arte contemporanea. Grazie infatti alla Card Musei, gli amici del Tartufo avranno un ingresso agevolato ai tre musei di Burri e alla Pinacoteca comunale.

Saranno quindi quattro giorni all’insegna del gusto e della cultura tra prodotti tipici e tradizioni regionali, insieme ai grandi chef del panorama umbro e italiano che con la loro creatività interpreteranno la trifola nello spazio Showcooking White Truffle, un punto di incontro tra professionisti e pubblico di appassionati. Per i più audaci, infine, la 39esima Mostra Nazionale del tartufo bianco di Città di Castello organizza avventurose escursioni nei boschi dell’Appennino alla ricerca del prelibato Tuber Magnatum Pico. Una vera e propria ‘caccia’ in compagnia dei tartufai per sperimentare le tecniche della cavatura.