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La manifestazione

A Milano il primo festival fruttariano: ecco la due giorni “FruttAmaMi”

11 Aprile 2018
Rossella_de_Focatiis Rossella_de_Focatiis


(Roseella de Focatiis)

di Michele Pizzillo, Milano

Un fine settimana milanese, il 14 e 15 aprile, all’insegna dell’amore viscerale per la frutta. Infatti è in programma “FruttAmaMi”, festival multidisciplinare che darà spazio a dibattiti e liberi pensieri tra salutisti, ambientalisti e chiunque abbia scelto un’alimentazione vegana, fruttariana, igienista, vegan-crudista. 

Due giorni che hanno l’obiettivo di fare conoscere meglio e sostenere, nello stesso tempo, “una sana alimentazione ed uno stile di vita ecologico, valorizzando l’importanza della natura nel piatto e la preziosità dei doni della terra”, sottolinea Rossella de Focatiis, con origini di Salerno e di Palermo, che a Milano  è conosciuta come promotrice di eventi sulla medicina e sull’alimentazione naturali all’insegna del “Sapore del Sapere”, che poi è diventato il suo brand di battaglia, che non ha eguali in Italia. Anzi, si può dire, quasi precursore delle tematiche che, poi, sono state alla base dell’idea di Expo. Così, a Milano, al primo Festival fruttariano, “FrattAmaMi-Alimenta l’amore per la vita”, ci sarà un network di medici, naturopati, specialisti in una medicina emancipata dalla chimica, quale è quello che in questi anni ha creato Rossella, il collegamento dagli Stati Uniti con Colin Campbell, professore di “Nutritional Biochemistry” alla Cornell University, e con una lunga carriera nell’ambito della ricerca scientifica, avendo lavorato per vent’anni nelle Commissioni della National Academy of Science e collaborato alla stesura e allo sviluppo di politiche nazionali e internazionali sulla nutrizione e la salute. Esperto nutrizionista, ha cominciato i suoi studi in questo campo oltre 50 anni fa: fu proprio nel corso delle sue ricerche che Campbell decise di mettere in discussione il ruolo dell’alimentazione e in particolare delle proteine animali nello sviluppo delle malattie e di studiare i dettagli biochimici della formazione delle patologie più diffuse. L’altro collegamento sarà con il VeganFest di Lucca. Ma, anche, proiezione e commento di clip dai film di Thomas Torelli; spettacoli di magia e intrattenimento; laboratori per bambini; riconoscimento di ricette e fotografie, a cura di Pietro Leeman, il primo chef vegano a conquistare la stella Michelin e del fotografo Maurizio Gabbana, 10 showcooking, oltre 50 tra i medici, nutrizionisti e ricercatori.


(Piergiorgio Spaggiari)

Una conferma che si stanno sempre più diffondendo stili di vita e nutrizionali che intrecciano l’eco-sostenibilità alla ricerca di una dieta equilibrata, come la vegana, la vegan-crudista, la fruttaliana e l’igienista naturale. E, quindi, sostiene la de Focatiis ideatrice del festival organizzato da Rdf Communication, c’è spazio per un’educazione alimentare e un luogo d’incontro ‘ecumenico’, di dialogo fra tali approcci alimentari. Tale sarà “FruttAmaMi – il primo Festival dei Frutti della Natura… e di chi li ama”, in programma a Milano, ad accesso gratuito per il pubblico, presso il Novotel Milano Nord Ca’ Granda, il 14 e il 15 aprile 2018. Location che, così, diventa – come auspicava la de Focatiis – un punto d’incontro che accolga le istanze di chi ha scelto di nutrirsi nel rispetto della natura. Infatti, il ristorante TasteBoutique by Novotel propone una cucina semplice e gustosa, sana ed equilibrata: pane e focacce fatte in casa, erbe aromatiche appena colte dall’orto urbano, materie prime di stagione e prodotti biologici sono solo alcuni dei piccoli ma preziosi dettagli che fanno la differenza.

E, a sostegno di questo concetto si sono espressi professionisti come Gianluigi Zaffaroni, presidente del Sindacato provinciale Dettaglianti ortofrutticoli di Milano, che figura fra i patrocinatori dell’iniziativa, “perché valorizza il ruolo di chi, come il nostro orto-fruttivendolo di fiducia, frutta e verdura le vende con la missione di dare il meglio alla clientela, fornendole informazione e qualità”. Anche perché, aggiunge Leeman, “l’amore per la terra, la tutela della natura e dei suoi frutti devono starci a cuore, perché la qualità della vita può recuperarsi anche con un nuovo approccio alimentare”. A completare, come si suol dire l’opera, Marco Missaglia, un medico nutrizionista non veg, ma attento ai benefici per la salute che può essere assicurata da un regime alimentare a prevalenza vegetale, valorizzando l’importanza di scelte nutritive, avulse da mode e occasionalità, ma consapevoli dei vantaggi per la salute. Durante la presentazione della manifestazione, non è mancato il lato spirituale del nutrirsi, illustrato dal Maestro Tetsugen, del Monastero Zen ‘Il Cerchio’: “un approccio rispettoso verso il cibo e una gratitudine diffusa verso ciò che la natura ci dispensa si riflette positivamente nel tempo sulla qualità della nostra esistenza”. Mentre Piergiorgio Spaggiari, esponente della ‘Medicina quantistica’, ha analizzato l’impatto che elementi come alimentazione, condizioni ambientali e stress hanno sui nostri geni: è pertanto fondamentale non incidere su di essi con percorsi nutritivi insostenibili per il nostro organismo.