Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 73 del 07/08/2008

L’INIZIATIVA/2 In crociera a Caccamo

07 Agosto 2008
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    L'INIZIATIVA/2

caccamo73.jpgIl borgo medievale inserito tra le mete visitate dagli ospiti delle navi Costa che approdano a Palermo. Tappa anche al ristorante la Castellana

In crociera
a Caccamo

Da un mese è possibile per i turisti che scelgono un viaggio sulla Costa Crociere “sbarcare” a Caccamo, in provincia di Palermo.

Grazie all’iniziativa di Giovanni Aglialoro, che da circa trent’anni si occupa di turismo, e alla collaborazione del sindaco Desiderio Capitano, che ha accolto l’idea, il borgo medievale è stato inserito tra le mete che gli ospiti delle imbarcazioni della Costa Crociere visitano. Le navi “Costa Magica” e “Costa Concordia”, due volte a settimana attraccano nel porto di Palermo. Oltre alla visita della città, sono previste per i croceristi escursioni a Selinunte, a Cefalù e alla Valle dei Templi di Agrigento.
La recente inclusione del paese di Caccamo prevede l’arrivo al castello dove due ragazze in costume d’epoca accolgono i viaggiatori, con un sottofondo di musica medievale o folcloristica. Da qui il gruppo si sposta alla “bottega della roccia”, dove è possibile, in un ambiente tipico delle vecchie case contadine (cucina in pietra, utensili in alluminio e legno, tegami in terracotta ecc.) degustare prodotti tipici siciliani, biscotti, marsala, dolci di mandorla.. Poi si va alla scoperta degli antichi mestieri (l’escursione si intitola “La Sicilia tra medioevo e antichi mestieri), viene mostrato come si faceva il pane, come si ricamava, come viene forgiato il ferro da un fabbro, o come nascono ceste e panieri fatti a mano dai cestai. Naturalmente si visitano i monumenti e la piazza del Duomo.
Infine il gruppo si ritrova al ristorante della Castellana, che è stato prescelto dallo staff responsabile delle escursioni a terra e dal dipartimento Cruise Operation della Costa Crociere, per rappresentare la buona cucina siciliana ai visitatori che provengono da ogni parte del mondo. Giapponesi, indiani, libanesi, numerosi spagnoli, francesi e tedeschi, hanno avuto modo di apprezzare le pietanze preparate dal famoso ristorante. Si tratta di un buffet unico, servito a tavola, che prevede panelle: frittelle fatte con farina di ceci acqua sale e prezzemolo, sfincionello: un tipo di pizza con condimento di salsa, cipolle fritte e cacio cavallo, salsiccia secca, focaccina con ricotta, frittata di patate e cipolle o verdure varie, formaggio tipico locale, e immancabile, uno sformato di anelletti al forno, tipica pasta del palermitano, e ancora salsiccia panata alla griglia, vino acqua caffè e cassata al forno. Insomma, un tuffo nella cucina siciliana verace che richiede probabilmente una ulteriore passeggiata prima di rimettersi sul pullman.

Aurora Rainieri