LA CURIOSITÀ
Iniziativa della banca Credem. Ai produttori viene concesso un prestito pari a circa l’80 per cento del valore del prodotto che attualmente si aggira intorno ai 7,3 euro al chilo
Il mutuo?
Garantisce
il Parmigiano
La produzione di Parmigiano a garanzia della concessione di un mutuo agli stessi produttori: l’iniziativa è del Credem, che presto taglierà il traguardo del primo secolo di storia, e che, per stimolare la tenuta dell’economia concede così agli imprenditori locali mutui fino a 24 mesi, l’equivalente del tempo di stagionatura.
È la controllata Magazzini Generali delle Tagliate ad emettere, infatti, dopo un’attenta valutazione una «nota di pegno» sulla base di un quantitativo di forme (Parmigiano Reggiano o Grana Padano) valorizzate ad un prezzo aggiornato settimanalmente sulla base delle quotazioni pubblicate dai giornali economici ed espresse dai rispettivi mercati di riferimento.
Ai produttori, che possono scegliere se far stagionare il prodotto offerto in garanzia presso i Magazzini Generali delle Tagliate o effettuare la stagionatura presso le proprie strutture, viene dunque concesso un prestito pari a circa l’80% del valore del prodotto che attualmente si aggira intorno ai 7,3 euro al chilo. Un’attività di finanziamento ben conosciuta in tutta l’area di produzione di questi formaggi; Emilia Romagna per la produzione di Parmigiano Reggiano ma anche Piemonte, Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige, zone tipiche di Grana Padano e Trentin Grana.
Ma l’iniziativa lascia perplessi i consumatori che sull’erogazione di prestiti e mutui hanno l’orecchio sensibile in questo momento di crisi economica. Il no più deciso arriva dall’Adusbef: “Le banche dovrebbero fare le banche e invece si inventano forma di fido diverse. Sembra si torni decisamente al Medio Evo, al baratto. Non è questa la strada da seguire anche se effettivamente il Parmigiano, per la sua particolarità e costo, è una garanzia reale”, dice Elio Lannutti.
Agata Polizzi