Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 162 del 22/04/2010

L’EVENTO/3 Si alza il sipario su Palermo capitale mondiale del vino

23 Aprile 2010
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L’EVENTO/3

Al via la prima sessione del concorso. Grande entusiasmo da parte del direttore della manifestazione Thomas Costenoble: “ Con quasi 7000 etichette provenienti da 49 paesi, un numero di campioni mai raggiunto prima”

Si alza il sipario su Palermo

capitale mondiale del vino

È partito ufficialmente il Concours Mondial de Bruxelles. Oggi all’ex deposito delle locomotive Sant’Erasmo si tiene la prima sessione delle degustazioni tecniche che in questa tre giornate vedrà 280 giurati provenienti da tutto il mondo valutare le 7.000 etichette iscritte al concorso.

Il via alla prima tappa d’assaggio è stato dato questa mattina da Thomas Costenoble, direttore del concorso, da Leonardo Agueci, presidente dell’Istituto Regionale della Vite e del Vino, da Dario Cartabellotta, direttore dell’istituto e da Maurizio Carta, assessore al centro storico. “Per noi è un onore poter essere in una città prestigiosa come Palermo – dichiara  Costenoble al discorso di apertura -. Punto d’incontro di tante culture accentua ancora di più il carattere internazionale del nostro concorso. Con quasi 7000 etichette provenienti da 49 paesi, un numero di campioni mai raggiunto prima, la 17° edizione del Concours Mondial de Bruxelles è ufficialmente iniziata e promette di essere molto intensa”. Per Agueci il Concours Mondial de Bruxelles è un traguardo importante per la Sicilia del vino. “Ospitare a Palermo il Concorso Mondiale di Bruxelles assume un valore di grande significato e rappresenta un traguardo importante conquistato dalla Sicilia del vino di qualità. È il segno di una maturità raggiunta e riconosciuta alla Sicilia enologica”. Un banco di prova per i vini siciliani che  dovranno dimostrare la loro eccellenza, lo dichiara Cartabellotta: “Il Concorso sta dando la possibilità di confrontarci nel tempio della scienza sensoriale internazionale. Abbiamo l’esigenza di fare conoscere i nostri vini. L’accreditamento a questo tempio è qualcosa che sicuramente riusciremo a fare”. E l’accreditamento è già avvenuto per la città di Palermo, come conferma Carta. “Palermo si trova al centro del mondo della cultura in generale. La manifestazione non solo porta prestigio alla viticoltura siciliana ed europea, è un evento culturale ad ampio spettro che sta portando attenzione verso i luoghi marginali della città.  I riverberi sono positivi per Palermo. Vedere il deposito come luogo dove giurati di tutto il mondo fanno di fatto esperienza dell’identità che i vini esprimono, per l’amministrazione comunale è un traguardo nell’opera che sta portando avanti. Sant’Erasmo è stato sempre per noi l’avamposto della riqualificazione della città”. Soddisfatto anche Giancarlo Conte, vicepresidente dell’Irvv: “Una manifestazione da noi sognata per due anni che si trasforma in una realtà di rilancio per la Sicilia del vino che può far da traino all’economia dell’agroindustria. Avremo quattro giorni impegnativi – e auspica –. Siamo sicuri che i risultati premieranno non solo la riuscita del concorso ma anche del vino siciliano”.

Manuela Laiacona