Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 151 del 04/02/2010

L’INTERVISTA “Così cresce il Cerasuolo di Vittoria”

04 Febbraio 2010
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L’INTERVISTA

Il presidente del consorzio Ferreri: “Più produttori si dedicano a questo vino e tutti hanno capito che per stare sul mercato bisogna investire sul territorio”

“Così cresce
il Cerasuolo
di Vittoria”

Aumenta la produzione di Cerasuolo di Vittoria così come il numero dei suoi appassionati. A confermarlo è Francesco Ferreri  presidente del consorzio della Docg siciliana protagonista dell’evento Sorsi Iblei, l’evento di  Cronache di Gusto previsto per il 5 febbraio al Telimar.

I dati sono positivi ed incoraggianti e attestano come uno dei vini più antichi della Sicilia vada incontro al gusto moderno.

Come sta andando il Cerasuolo di Vittoria?
“Stiamo vedendo in questi ultimi anni sempre più produttori dedicarsi a questo vino. Il numero è in continua crescita. Per noi è il risultato più importante che abbiamo ottenuto da quando abbiamo cominciato a produrlo quindici anni fa”.

A cosa è dovuta questa tendenza?
“A una maggiore sensibilità e presa di consapevolezza da parte dei produttori che finalmente stanno capendo che bisogna investire sul territorio per stare sul mercato. Un traguardo notevole se pensiamo quanto sia difficile produrre questo vino per le innumerevoli restrizioni e per gli obiettivi qualitativi imposti dal disciplinare della Docg”.

Quante sono le bottiglie prodotte?
“Il numero di bottiglie ultimamente si è stabilizzato sulle 900.000. È cresciuta la domanda grazie anche al prezzo dato al pubblico. Nel canale della ristorazione si attesta intorno alle15 euro circa a bottiglia. Un costo accessibile che incoraggia i consumatori”.

Secondo lei perché questa attenzione da parte dei consumatori?
“Sono diventati più curiosi nei confronti dei vini del proprio territorio. Poi il Cerasuolo è oramai presente in molte guide nazionali ed internazionali ed è salito alla ribalta grazie ai premi prestigiosi che ha ottenuto, come i tre bicchieri del Gambero Rosso ricevuti l’anno scorso. I riconoscimenti e la visibilità sono fondamentali quanto la qualità stessa del vino”.

Un vino così antico è diventato anche facile da bere?
“Penso di sì. Incontra il gusto moderno. È gradevole e poi è versatile, si sposa bene con tutti i sapori, anche con il pesce. Per questo piace alla gente”.

Come accoglie la terza edizione di Sorsi Iblei organizzata da Cronache di Gusto?
“Con favore e con orgoglio. Nelle edizioni passate abbiamo raccolto molti consensi da parte del pubblico. È una vetrina importante per promuovere la cultura Iblea. Infatti sono orgoglioso per la partecipazione all’evento di due esponenti della tradizione gastronomica Iblea. Senza di questa non si può promuovere il Cerasuolo di Vittoria, e non si può apprezzarlo. Non possono prescindere l’uno dall’altra, solo insieme esprimono il territorio”.

Manuela Laiacona